Alba Adriatica, artisti di strada e polemiche: la posizione dell’amministrazione

Alba Adriatica. Manifestazioni e polemiche ad Alba Adriatica, in questa fase, sembrano andare a braccetto.

 

 

L’ultima polemica nasce attorno alla manifestazione degli artisti di strada. Evento che sarà organizzato nell’attuale stagione estiva dall’entourage che fa capo al manager Claudio Marastoni.

 

 

Polemica nata su Facebook da parte della Pro-loco “Città di Alba Adriatica” che per alcuni anni ha organizzato Luna Calante, il Festival degli artisti di strada.

 

 

A fare chiarezza sul tema è l’amministrazione comunale, relativamente all’evento degli artisti di strada, soprattutto in relazione al contributo economico.

 

“Lo scorso anno”, si legge in una nota, “ l’amministrazione comunale, ritenendo l’evento di notevole interesse, ha offerto alla Pro Loco “Città di Alba Adriatica” di Pantoli, organizzatrice negli anni passati di Luna Calante (festival di Artisti di strada), circa 7mila euro. La Pro Loco ha rifiutato l’offerta senza troppi preamboli, ritenendola non conveniente dal punto di vista economico”.

 

 

Le cifre dell’evento. Nel 2010, ricorda l’esecutivo guidato dal sindaco Tonia Piccioni, ” chiese ed ottenne 20mila euro. Stessa cifra richiesta nel 2014, con un’erogazione da 10mila euro.

 

 

“Oggi, il presidente della Pro Loco, Renato Pantoli”, si legge nella nota a firma del sindaco Tonia Piccioni e dell’intero gruppo di maggioranza, ” ci dice che è costretto di nuovo a emigrare, quando egli non ha neppure proposto, per l’estate 2016, alcun evento legato agli artisti di strada. Diciamo basta a questo vittimismo ingiustificato solo per poter fare della propaganda spicciola. Di vero c’è soltanto una cosa: l’amministrazione con un indubbio vantaggio economico il  Comune realizzerà l’evento con 5mila euro, visto che abbiamo ricevuto una proposta da un’associazione con questa richiesta di contributo economico.

 

Non si può, da un lato, far finta di occuparsi del Paese scattando foto alle aiuole, piante e ai parchi da pubblicare sui social quotidianamente e, dall’altro, avversare in maniera feroce tutto ciò che l’Ente cerca di organizzare senza la Pro Loco di Pantoli.

 

La realtà è che mai la Pro Loco “Città di Alba Adriatica” è venuta nella sede comunale con un progetto organico per aiutarci a risolvere i problemi legati al degrado urbano, figlio non già di quest’amministrazione, che con pochi operai alle proprie dipendenze può fare ben poco, ma di una reale carenza di risorse legate alla politica nazionale. Chi vuole bene al Paese, non fa politica su Facebook, per creare problemi, ma cerca collaborazioni per risolverli senza sbandierarli ai quattro venti.

 

Altro discorso, poi”, prosegue la nota, ” se l’organismo in questione (Pro Loco) avesse intenzione di fare politica, come sembra che faccia, snaturando la sua funzione. Vanno accettate le regole, allora, senza celarsi dietro il paravento dell’associazionismo disinteressato”.

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