Martinsicuro, sicurezza, telecamere (ancora da attivare) e la richiesta di consiglio

Sicurezza a Martinsicuro, tra furti, telecamere che ancora non sono attive e la richiesta da parte dei gruppo consiliari di minoranza di un’assise civica sul tema.

 
Sono i temi posti in una nota da Giuseppe Capriotti, capogruppo del Pd, che parte dalla nuova surroga a Palazzo di città. Ingresso imminente di Sandro Ventresca, ex militare, occoasione buona per i Dem di parlare di sicurezza.

“Dopo le dimissioni di Sandro De Angelis, ex consigliere delegato alla Sicurezza, il Sindaco Camaioni ha ritenuto opportuno tenere per se la delega alla Sicurezza. Ma con quali risultati?

 

 

Diamo un parere positivo ai progetti che hanno visto riqualificare alcune aree cittadine attraverso cofinanziamenti sovracomunali. Ma questo non basta.

Dopo l’omicidio Tizi le minoranze, insieme, chiesero un Consiglio aperto sul tema sicurezza. La maggioranza Camaioni non ha ritenuto utile portare avanti questa richiesta.

I furti sono però all’ordine del giorno. Sono prese di mira abitazioni private ma sopratutto imprese ed attività commerciali.

 

 

Detto questo, vale la pena informare i cittadini di Martinsicuro che tutti i proclami sbandierati a mezzo stampa sulla video sorveglianza e sul rosso semaforico sino ad oggi sono stati solo strumentali. Una campagna elettorale perenne che li vede occupati da quando sono stati eletti”.

La questione si le anche alla telecamere di sorveglianza: 12 in totale (le sei posizionate negli anni passati, disattivate da mesi e le ultriori sei posizionate di recente e ancora non un funzione). Supporti visivi che devono essere collegati al comando della polizia municipale, operazione che necessiterà di tempo.

“Non è entrato in funzione neppure il sistema di controllo per il rosso semaforico”, chiosa Capriotti, ” anche qui c’è da precisare che tre dei quattro incroci semaforici necessitano di essere messi a norma.

Con questi presupposti, e con lo spirito di dare un nostro contributo sul tema sicurezza, abbiamo ritenuto opportuno condividere con le minoranze consiliari la richiesta di un Consiglio Straordinario con il seguente Ordine del Giorno: Garantire ai cittadini il diritto di vivere nel proprio paese senza avere paura: il dovere di tutte le istituzioni di mettere in campo proposte, strategie e risorse certe per dare le adeguate e migliori risposte alle istanze provenienti dalla comunità”.

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