Teramo, piscina comunale: strappo tra Di Sabatino e la maggioranza

Mattinata in Commissione garanzia e controllo sul caso della piscina comunale.

Secondo il Movimento 5 Stelle, leggendo la convenzione stipulata, “si vedrà che il Comune, dal 2007 ad oggi, ha elargito dagli 80.000 ai 50.000 euro annui al Gestore della piscina comunale come compartecipazione alla manutenzione straordinaria dell’impianto. Esattamente per quei lavori che consentono ad un impianto di funzionare a lungo e di non dover essere chiuso all’improvviso per gravi carenze strutturali come è avvenuto pochi mesi fa per l’impianto dell’Acquaviva. Oggi si è scoperto che dopo l’elargizione di questi contributi, il Comune non ha mai chiesto il rendiconto dei lavori effettuati ma si è limitato solo a fare alcuni sopralluoghi (i cui verbali non sono ancora disponibili) per verificare lo stato dei luoghi”.

“Il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Ing. Bernardi – ha spiegato Fabio Berardini – si è difeso dicendo che l’Ufficio non ha chiesto i rendiconti perché semplicemente non era previso nella Convenzione sottoscritta, come se fosse del tutto normale ‘regalare’ dei soldi ad un privato Gestore della piscina comunale e poi non curarsi minimamente di verificare come sono andati spesi. La cosa veramente incredibile, però, è la seguente. Mentre, infatti, il Dirigente cercava di arrampicarsi sugli specchi dicendo che i lavori di straordinaria manutenzione sono stati effettuati poichè qualche mattonella è stata riattaccata, il Consigliere Dodo Di Sabatino prende la parola e lo smentisce categoricamente, affermando che nessun lavoro è stato mai effettuato e che quel denaro è servito probabilmente per arricchire il Gestore di turno”.

Berardini rincara la dose: “Siamo all’assurdo. Un ex Assessore al Bilancio smentisce categoricamente un Dirigente, dichiarando sostanzialmente che il Comune ha elargito una somma per delle manutenzioni straordinarie ma che le stesse non sono mai state effettuate, ovviamente con un danno per l’Ente pubblico il quale proprio recentemente ha speso altri 86.000 euro circa di soldi pubblici per ristrutturare l’impianto”.

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