Omicidio Martinsicuro, riunione in prefettura: più carabinieri, telecamere e riqualificazione zone periferiche

Martinsicuro. Maggiori controlli, nel periodo estivo, con la presenza sul territorio con l’arrivo di 4 rinforzi alla caserma dei carabinieri, l’impiego dei Forestali (da poco èoperativa la caserma ad Alba Adriatica), e a supporto nelle varie operazioni del reparto anticrimine della polizia di Pescara. Contestualmente, l’amministrazione comunale dovrà anche fare la sua parte, con opera di sensibilizzazione tra i residenti, migliorare le condizioni di vivibilità in alcune zone del territorio e incrementare forme di controllo con l’implementazione del sistema di video-sorveglianza.

E’ la sintesi della riunione, in prefettura a Teramo, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tutta dedicata alla situazione di Martisicuro, anche e soprattutto alla luce del recente episodio di sangue, con l’omicidio di Roberto Tizi, 35enne del posto, aggredito da una gang di albanesi e poi freddato a colpi di pistola.

 

 

 

Nel corso dell’incontro – allargato alla partecipazione del Sindaco Paolo Camaioni, accompagnato dal consigliere comunale Arduino Tommolini e dal segretario del Pd, Elisa Foglia, il Prefetto Valter Crudo ed i Responsabili delle Forze di Polizia hanno tenuto a ribadire che occorre evitare, per quanto possibile, che il recente accadimento, nonostante grave ed eclatante, alimenti la percezione di insicurezza dei cittadini. Da ciò l’assoluta necessità di fornire ai medesimi, anche una corretta informazione sulle iniziative promosse in tema di miglioramento della sicurezza urbana (illuminazione pubblica, rimozione cause di degrado, controllo e presidio delle aree periferiche), le cui condizioni incidono particolarmente sulla percezione del “sentirsi sicuri”.

 

 

 

 

I dati esaminati, per contro, le varie operazioni di polizia svolte in zona e, da ultimo, la rapidità ed il favorevole epilogo nella soluzione del caso, “sono una concreta dimostrazione”, si legge in una nota dell’ufficio stampa della Prefettura di Teramo, ” del costante impegno che le Forze di Polizia riservano a quel territorio di confine, tenuto da anni sotto la luce dei riflettori, per contrastare problematiche e fenomenologie impattanti con l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche con la vivibilità del territorio: prostituzione, abusivismo commerciale, furti, reati connessi all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, inquinamento, carenza idrica, oltre a problemi emergenti, quali la presenza di gruppi di stranieri senza fissa dimora o alle “nuove povertà”, che costringono persone a condizioni di vita border line”.

Sempre a Martinsicuro sono stati dedicati, inoltre, in meno di un anno: quattro riunioni di Comitato (per la mozione di sicurezza formulata dal Consiglio comunale, le istanze a seguito della rapina ad un furgone portavalori, la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Mille occhi sulla costa”, che ha coinvolto anche gli Istituti di vigilanza privata e l’incontro odierno; monitoraggio continuo dei cittadini stranieri richiedenti asilo presenti nel Comune che, nonostante non abbiano creato alcun problema sotto il profilo dell’ordine pubblico, sono stati indicati, in una “lettera aperta” diretta al Ministro dell’Interno, motivo di presunta diminuzione della percezione di sicurezza nella popolazione.

“Tale motivazione”, si legge ancora, ” è posta da anni anche a supporto della reiterata richiesta di istituzione di un Posto di Polizia, risolta in ambito di Comitato attraverso la delocalizzazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri. Al riguardo, lo stesso Ministro dell’Interno, ha riferito che la Stazione dei Carabinieri di Martinsicuro dispone attualmente di livelli di forza organica tra i più elevati in ambito regionale”.
Ovviamente, la riunione di oggi ha prodotto una sintesi. I controlli, nel periodo estivo, e la presenza sul territorio con l’arrivo di 4 rinforzi alla caserma dei carabinieri, l’impiego dei Forestali (da poco èoperativa la caserma ad Alba Adriatica), e a supporto nelle varie operazioni del reparto anticrimine della polizia di Pescara. Contestualmente, l’amministrazione comunale dovrà anche fare la sua parte, con opera di sensibilizzazione tra i residenti, migliorare le condizioni di vivibilità in alcune zone del territorio e incrementare forme di controllo con l’implementazione del sistema di video-sorveglianza.

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