Primarie, presentati i tre candidati alla segreteria provinciale del Pd

segre_prov_pdTeramo. Sandro Mariani, Marco Citerei, Robert Verrocchio. Sono i tre candidati al ruolo di segretario provinciale del Pd, presentati questa mattina nella sede teramana del partito ad una settimana dalle primarie.

Il prossimo 17 gennaio, infatti, sarà possibile esprimere la propria preferenza per uno dei tre dalle ore 8,00 alle ore 20,00 presso i circoli e i gazebo presenti su tutto il territorio provinciale. A vincere la sfida sarà il candidato che porterà all’assemblea almeno 121 membri. Nel caso in cui, invece, non sarà raggiunto il quorum necessario, sarà l’assemblea stessa a nominare il segretario provinciale del Partito Democratico.

Qualunque sia la strada per arrivare all’elezione vera e propria, il Pd assicura la voglia di riorganizzare il partito, come sottolinea anche Lucio Ricci che sostiene: “E’ il contributo dei cittadini affinché anche questo partito possa viaggiare in modo organico”.

Le carenze strutturali tipiche del Partito Democratico non sono state nascoste nemmeno dagli stessi candidati, che proprio in esse vedono, però, lo stimolo giusto per una riorganizzazione radicale con la quale affrontare alcune importanti tematiche.

Per Sandro Mariani, la vera sfida è nella partecipazione del territorio, troppo spesso lasciato da parte in nome di un “sistema esclusivo e non inclusivo, che io stesso ho criticato”. Il giovane Mariani ha sottolineato a riguardo le lamentele ricevute da moltissimi lavoratori, che accuserebbero le forze politiche di essere troppo lontane a fronte di una crisi gravissima com’è quella che si sta vivendo.

“Ho, pertanto, deciso di puntare su alcuni temi” spiega Sandro Mariani “come quello sociale, portando avanti su Teramo un progetto per costruire una mensa dei poveri al posto di un capannone abbandonato. Darò, inoltre, attenzione ai giovani, rafforzando la parte giovanile del partito che tanto ha fatto finora e continuando a collaborare al progetto universitario, con particolare attenzione al polo agroalimentare”.

Massima inclusione anche secondo Robert Verrocchio, che proprio nel rapporto delicato con il territorio vede una delle principali cause di sconfitta della sua parte politica. “Credo che avremmo potuto evitarla” ha commentato a riguardo, “se fossimo stati presenti in alcuni comuni che, invece, non sono stati visitati. Dovremo, dunque, estenderci, riservando magari maggiore attenzione all’entroterra colpito dal sisma. Mi piacerebbe così che quest’assemblea non si riunisse esclusivamente in un luogo solo, ma che si spostasse di volta in volta in quei posti nei quali ci sono maggiori problemi”. Alcuni quelli citati durante la conferenza dallo stesso Verrocchio, come la costruzione del termovalorizzatore, la privatizzazione dell’acqua, il turismo o l’erosione delle spiagge.

La riorganizzazione del partito è stata, invece, definita da Marco Citerei come “una vera e propria rivoluzione copernicana”. Secondo l’assessore al Comune di Montorio, obiettivo del Pd, infatti, dovrebbe essere quello di incidere sulla società attraverso una maggiore pragmaticità. “Anche nel tesseramento siamo stati chiusi” commenta a riguardo. “Ma, anziché combinare il verbo “dire, dobbiamo pensare al “fare”. Noi perdiamo perché non mettiamo in campo progetti credibili”.

Marco Citerei promette, pertanto, risposte nuove che scaturirebbero da nuovi progetti. “Dal 17 gennaio” tuona, pertanto, il politico “proposte ogni sei mesi. Parliamo al Paese in modo plurale e torniamo ad essere punti di riferimento della società”.

Tania Di Simone


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