Giulianova, mostra personale di Laura Orfanelli

La RespirArt Gallery è lieta di presentare la personale di Laura Orfanelli, pittrice e ballerina, a cura di Jessica Montebello.

L’inaugurazione si terrà sabato 12 settembre alle ore 18.30 alla RespirArt Gallery di Giulianova in Corso Garibaldi 30, con la presentazione di Sara Regimenti. La mostra, a carattere  multimediale, combina varie arti: pittura, danza, fotografia e video. Oltre ai dipinti dell’artista saranno infatti  presenti delle sue raffigurazioni fotografiche realizzate da Elio D’Ascenzo e una video performance in  suggestive ambientazioni abruzzesi. L’esposizione sarà visitabile sino a venerdì 18 settembre.

La presentazione di Sara Regimenti: «Laura Orfanelli é una giovane dancer/artista che ha studiato in Italia per poi compiere il grande passo specializzandosi in danza e  arte a New York in molteplici prestigiosi corsi tra cui quello alla P.I.Art Center, un’importantissima scuola d’arte newyorkese.
Il suo approccio tra danza ed arte da vita ad un connubio già conosciuto nella storia dell’arte, ma che da Laura viene codificato in maniera del tutto personale attraverso interpretazioni di canto, danza e musica che danno vita ad una nuovissima versione di
Tableau Vivant. Questa espressione francese ha il significato di quadro vivente. Alcuni attori interpretano dei ruoli in uno spazio ma per tutta la durata della rappresentazione non si muovono e non parlano pur interpretando un ruolo definito. Il Tableau Vivant ha
origini antichissime, l’esempio più eclatante del primo millennio é quello delle storie di San Francesco affrescate da Giotto ad Assisi, ma potremmo citare in tempi più recenti Yves Klein con la sua body art, Bill Viola, Luigi Ontani.
Possiamo trovare esempi di Tableau Vivant anche nelle forme d’arte del palcoscenico, o nella fotografia e nel cinema. A queste forme d’arte più vicine a noi dal punto di vista della fruibilità, si avvicina maggiormente il lavoro di questa giovane artista che usa il suo
corpo come un pennello sulla tela per creare situazioni ed atmosfere molto vicine stilisticamente alla Street Art che Laura ha ben assimilato durante i suoi soggiorni newyorkesi, o ai grandi immensi murales dipinti sui grattacieli della grande mela, o alla break dance che è il sostrato pulsante che firma il tempo vitale degli abitanti di New York.
Nel lavoro di Laura il Tableau Vivant declina verso forme cartografiche che ben distinguono l’operazione corporea dalle opere dipinte ma nonostante ciò avviene una liaison, un’osmosi che permette ai due elementi di coesistere e di completarsi come se ci trovassimo in presenza di corpo e anima all’uniscono. Di fronte a noi il corpo traccia i segni sulla tela e nello spazio, crea e distrugge, mentre l’anima (il quadro o le foto) cristallizzata nel tempo e nello spazio, rilancia l’eterno dualismo tra la carne e lo spirito. Il mito di Amore e Psiche sembra rinnovarsi qui, all’Alba del terzo millennio in un’ottica del tutto nuova, personale e
totalizzante. Non ci resta che formulare i nostri migliori complimenti a questa giovane donna e artista piena di coraggio e di talento che ci rappresenta come suoi concittadini in tutto il mondo.»

 

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