Covid19 Pineto, la poesia come cura sociale: il progetto benefico della pinetese Virginia Carpegna

Pineto. In un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo è utile sapere di potersi rifugiare in un posto, anche non fisico, in cui ritrovare la tranquillità. Virginia Carpegna, logopedista, artista ed esperta di comunicazione di Pineto, lo ha trovato nella poesia e ha fatto sì che questo suo posto potesse essere condiviso con altri attraverso un progetto, “for heArt”, dove la poesia è il mezzo che tiene vicine le persone.

Il suo esperimento è iniziato lo scorso 12 marzo condividendo su Instagram, ogni sera alle 22, una poesia con l’hashtag #ioversoacasa con lo scopo di “regalare alle persone un appuntamento fisso, che non fosse un nuovo decreto ministeriale, ma un piccolo spazio di evasione, dove poter sognare e poter portare la mente al di fuori delle mura domestiche”, come dice Carpegna.

Il suo progetto poetico è stato riorganizzato in una raccolta digitale dal titolo “Quarantena: prendiamola per il verso giusto” che, oltre alla condivisione di uno spazio sensoriale ed essere uno strumento di cura sociale, ha sostenuto la campagna benefica ‘Un solo respiro, un unico abbraccio’ della Ong Medici con l’Africa – Cuamm. I fondi raccolti fino alla giornata di ieri, sono stati usati per l’acquisto di equipaggiamenti medici e respiratori per gli ospedali delle zone più colpite dall’epidemia Covid19. “Un modo per sostenere questa emergenza a 360°”, conclude l’artista pinetese. 

Domani, 23 aprile 2020, la raccolta di poesie sarà donata gratuitamente sullo spazio virtuale (raggiungibile dalla pagina Facebook Kind Of) ‘La poesia sospesa’: concetto che richiama l’abitudine filantropica partenopea del caffè sospeso.

Poesia sospesa

 

 

 

 

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