A Roseto svago per gli anziani grazie all’Asp 1 e Fondazione Tercas

Questa mattina, per gli ospiti della Casa di riposo “G. De Benedictis”, ha avuto ufficialmente avvio l’attività estiva che riprende così dopo un lungo periodo di fermo dettato dall’emergenza sanitaria.

“Meta per i nostri anziani, come sarà da adesso e fino a fine mese ogni martedì e giovedì, la spiaggia e il mare del ClubParadise, a Cologna: un esordio molto ben riuscito che ha visto i nostri ospiti trascorrere ore serene e piacevoli. Ospiti, tra l’altro, a loro volta “ospitanti” dal momento che hanno partecipato all’iniziativa anche tre persone di nazionalità ucraina accolte in questa fase nella struttura cittadina”; ha fatto sapere Roberto Canzio Commissario straordinario Asp1 Teramo.

“A monitorare che tutto andasse per il meglio, e ad assicurare assistenza e supporto, sono stati incaricati quattro nostri operatori. Questa giornata decisamente fuori dall’ordinario ha visto al fianco degli anziani anche la direttrice della struttura, Sandra Di Domenico. Si stanno ora programmando altri appuntamenti che questa volta avranno come meta realtà dell’entroterra montano perché ognuno di loro possa ritrovare legami con la natura che più ama, quindi non solo mare ma anche montagna. Buona la prima, verrebbe da dire, di tutta una serie di “uscite” utili a quello che è l’obiettivo dell’attività che l’Asp1 Teramo vuol mettere in campo: la salute psicofisica, il benessere e la maggiore serenità possibile dei nostri ospiti”.

Anche il presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, è intervenuto stamattina all’evento organizzato dalla ASP 1 della provincia di Teramo a Cologna Spiaggia per salutare gli ospiti della Colonia Marina, progetto realizzato con il contributo della Fondazione Tercas.

Il presidente, nel ricordare come la Fondazione sin dalla sua costituzione ha riservato grande attenzione ai progetti che mirano al miglioramento della qualità della vita degli ospiti delle residenze per anziani di tutto il territorio provinciale, ha sottolineato l’importanza di iniziative  che consentono un graduale ritorno alla normalità dopo questi anni  resi complessi dall’emergenza sanitaria, in particolare per anziani e soggetti fragili che, ospitati nelle Rsa, hanno vissuto una situazione psicologica più complessa e delicata di quanti hanno potuto restare protetti nelle proprie mura domestiche.

 

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