Tragedia L’Aquila: la Fiab Teramo esorta alle “strade scolastiche”

Il Presidente di FIAB Teramo, Gianni Di Francesco, interviene sulla tragedia dell’asilo all’Aquila.

“Da padre e nonno mi stringo in un forte abbraccio alla famiglia del piccolo Tommaso che ha perso la vita nella tragica sciagura avvenuta all’Aquila cui va un plauso per la correttezza e la sensibilità mostrata nei confronti della mamma proprietaria dell’automobile, anch’essa fortemente e indelebilmente segnata. Alle famiglie dei bimbi feriti va tutta la mia vicinanza e quella della FIAB tutta.

Quanto accaduto ripropone tutte le problematiche di una mancata progettazione delle città a misura delle persone: si continua a prediligere il traffico motorizzato privato nonostante questo sia la principale causa di morti e feriti che purtroppo passa sui media come ‘incidente stradale’. E’ una strage quotidiana che una giusta prevenzione potrebbe sicuramente ridurre!

La mancata applicazione delle norme Europee e nazionali sulla mobilità sostenibile da parte delle amministrazioni locali continua a generare pericolo all’incolumità fisica delle persone, e a farne le spese sono sempre i più deboli, oltre agli stessi automobilisti e motociclisti che scambiano le strade per piste da gara. Nella maggior parte dei Comuni italiani si continua ad ignorare le esortazioni della FIAB nella creazione delle ‘strade scolastiche’ e il Comune di Teramo, purtroppo, non è da meno.

Il 1 luglio 2020 Fiab Teramo scriveva al Presidente della Provincia di Teramo e a Tutti i Comuni per sollecitare misure volte a prevenire incidenti davanti alle scuole, ma i più hanno purtroppo ignorato le nostre indicazioni. Abbiamo sollecitato in particolare il Comune di Teramo a promuovere la manifestazione di Bimbimbici 2022 oltre ai pedibus e bicibus nelle scuole quali momenti educativi per i bimbi ma soprattutto per i genitori che continuano, in automobile, per loro comodo, a scaricare i propri figli come pacchi, più vicino possibile all’aula scolastica a discapito della loro salute e incolumità”, conclude il presidente Di Francesco.

Fiab Teramo condivide quindi la posizione della Fiab Italia che ha ribadito la necessità dell’istituzione del divieto di transito e sosta per auto e moto nei pressi di tutte le scuole.

“Per limitare i danni, diretti e indiretti, prodotti dai mezzi a motore”, ricorda la Fiab Italia, “dal 2020 è stata introdotta nel Codice della Strada la “zona scolastica”. Un’area in prossimità della scuola, in cui è garantita una “particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente” (art. 3 comma 58-bis del C.d.S.). Per istituire una strada scolastica è sufficiente che il Sindaco emetta un provvedimento limitativo della circolazione, sosta o fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli (art. 7 comma 11 bis del C.d.S.). Nonostante siano trascorsi due anni dall’introduzione delle strade scolastiche nel Codice della Strada, questo provvedimento è stato adottato solo da poche decine di comuni su un totale di oltre 8000”.

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