Tortoreto, vertenza Betafence: in attesa della seconda convocazione del tavolo ministeriale

Tortoreto. In attesa da 21 giorni della seconda convocazione del tavolo ministeriale sulla Betafence di Tortoreto.

 

Nonostante buoni propositi e rassicurazioni i dipendenti dell’azienda metalmeccanica di Tortoreto, continuano ad attendere che dopo il primo step in video-conferenza la vertenza sia oggetto di un nuovo incontro. E in una nota la maestranze tornano a pungolare di chi dovere.

Possibile che la sensibilità’ di dare voce alla nostra vertenza l’abbia data un emiliano, o meglio un carpigiano, Stefano “Cisco” Bellotti”, scrive Antonio Errico RSU Fim Cisl.

Da 21 giorni siamo in attesa della seconda convocazione al  tavolo ministeriale, nonostante abbiamo avuto il privilegio di assistere alla passerella sul “red carpet” della povera Betafence Italia di esponenti locali,  provinciali, regionali e nazionali di tutto l arcobaleno “grigio” della politica.

 

Possibile che, per loro fortuna, senza nessuna invidia, e con enorme piacere, i colleghi della Yokohama di Ortona siano giunti alla terza convocazione e noi siamo rimasti fermi al palo?

Sarà che sulla nostra vertenza c’è l’ombra di poteri finanziari forti legati alla politica? Vedi gruppo Carlyle, vedi De Benedetti.

Siamo forse pedine di scambio di un qualche tornaconto economico, politico finanziario?

Il sottosegretario Todde è ancora alle prese con la battaglia referendaria?

 

Sappiate che noi ci autoconvocheremo sotto ad ogni palazzo di potere che non ci darà ascolto: L’ Aquila, Roma, Milano, Londra.

Noi saremo i difensori del nostro posto di lavoro e non avremo nessun colore politico”, si chiude la nota.

Nel frattempo, durante la giornata è rimbalzata la voce che il nuovo tavolo al Mise è stato fissato per il prossimo 29 settembre.

 

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