Tortoreto, tributi comunali: le scadenze e le riduzioni per il Covid

Tortoreto. Abbattimento della quota variabile della Tari per le attività commerciali e stagionali e differimento del pagamento della seconda rata al 15 novembre.

 

Termine che sarà valido anche per le utenze domestiche. Sono queste le novità, le ultime in ordine di tempo, che l’amministrazione comunale di Tortoreto ha definito per fronteggiare una serie di oggettive difficoltà che si sono manifestate, durante l’anno, per effetto della pandemia. Il pacchetto di provvedimenti, sul piano formale, è stato completato in serata quando in consiglio comunale è stato approvato il provvedimento che prevede una riduzione del 25% della quota variabile della tassa sull’igiene urbana e del 10% per quelle che hanno un carattere di stagionalità. Con la stessa delibera, inoltre, è stato anche rivisto il termine di pagamento della seconda rata della Tari. Inizialmente previsto per il 30 settembre ma ora differito al 15 novembre. Allungamento temporale che riguarderà non soltanto le attività economiche (per le quali di procederà ad una nuova fatturazione), ma anche per tutte le altre utenze, comprese quelle domestiche, che hanno già ricevuto le relative fatture con le due scadenze.

In coincidenza con il passaggio consiliare, attraverso il quale in maniera unanime, è stato validato l’abbattimento parziale della Tari, il vicesindaco Francesco Marconi ha fatto il punto della situazione sui vari provvedimenti in ordine alle scadenze tributarie adottati dall’inizio dell’emergenza covid. “Durante il percorso”, ha sottolineato Francesco Marconi, “sono stati adottati una serie di provvedimenti utili per assecondare le esigenze dei cittadini e in alcuni casi andare incontro alle difficoltà che l’emergenza sanitaria ha generato anche sul piano strettamente economico. Oltre alle disposizioni governative sono stati previsti aiuti per le attività economiche con un importante riduzione per la Tari, che non ha previsto aumenti rispetto allo scorso anno”. La “manovra” Tari costerà all’Ente 138mila euro, mentre per quanto concerne le altre forme di sgravio decise a livello governativo poi l’Ente è in attesa del ristoro completo delle somme, che si perfezionerà nel 2021. “ L’attività costante di monitoraggio dei conti”, prosegue Marconi, “ e di questo devo ringraziare il dirigente del settore Marina Marchegiani e l’intero staff”.

 

Tributi scadenze e sgravi

 

Differimento delle scadenze. Con l’ultimo provvedimento in ordine di tempo, la giunta comunale ha prorogato la scadenza del pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità e della Cosap al 30 settembre, con lo stesso atto anche la scadenza delle lampade votive è stata differita sempre al 30 settembre.

 

Esenzioni. La Giunta Comunale ha previsto il pieno recepimento delle disposizioni dell’art. 181 del D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) al fine di agevolare una coerente e rapida ripresa delle attività di ristorazione nel territorio comunale. In particolare, le imprese di pubblico esercizio (come definite dalla L. 287/91), titolari di concessioni o autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, sono esonerati dall’1 maggio al 31 dicembre 2020 dal pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP).

La semplificazione punta a velocizzare le richieste delle attività economiche che potranno, in questo modo, utilizzare gli spazi esterni al proprio negozio o locale, per garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale. Le attività interessate da entrambi i provvedimenti sono le seguenti (come definite dalla L. 287/1991):

–       esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);

–       esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);

–       esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;

–       esercizi di cui alla lettera b), nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione.

Sono pervenute all’Ente 17 istanze di autorizzazione di cui 11 rilasciate e 6 respinte per assenza dei presupposti.

 

IMU. Il Decreto Agosto ha confermato l’esenzione IMU per le categorie più colpite dalla crisi economica degli ultimi mesi. In particolare, l’Imposta Municipale Propria viene cancellata per:

–       immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali  e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;

–       immobili rientranti nella categoria catastale D/2  e  relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per  brevi  soggiorni,  delle  case  e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei  residence  e  dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;

–       immobili rientranti nella categoria  catastale  D  in  uso  da parte di imprese esercenti attività  di  allestimenti  di  strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;

–       immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati  a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e  spettacoli, a condizione che i relativi proprietari  siano  anche  gestori  delle attività ivi esercitate;

–       immobili destinati a discoteche, sale da ballo,  night-club  e simili, a condizione che i relativi proprietari siano  anche  gestori delle attività ivi esercitate.

Lo stesso articolo 78, al comma 3, prevede la cancellazione dell’Imposta municipale per il 2021 e il 2022 per gli immobili della categoria catastale D/3. Ossia, le sale cinematografiche, i teatri e le sale concerto a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

 

TARI. Per quanto riguarda la TARI, per il solo anno 2020 sono state previste le seguenti riduzioni della solo parte variabile del tributo:

  • 25% di riduzione per le categorie di utenze non domestiche di cui ai seguenti codice ATECO (escluse le attività stagionali):

 

CategoriaCodice ATECO
Esposizioni, autosaloni45.11
Negozi abbigliamento47.71
Negozi di libreria47.61
Negozi di cartoleria47.62.20
Musei91.02
Biblioteche91.01
Cinematografi59.14
Impianti sportivi93.11-93.12-93.13
Negozi calzature47.72
Negozi particolari quali filatelia47.78.91
Negozi abbigliamento47.71
Negozi particolari quali tende47.53.11
Negozi particolari quali tessuti47.51.10
Negozi particolari quali tappeti47.53.12
Negozi particolari quali cappelli e ombrelli47.71.50
Negozi particolari quali antiquariato47.79.20
Banchi di mercato beni durevoli47.82-47.89
Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista96.02
Discoteche, night club93.29.10
Scuole85
Associazioni94
Luoghi di culto94.91
Campeggi55.30
Stabilimenti balneari93.29.20
Alberghi con ristorante e senza ristorante55.1
Uffici e agenzieK (65 e 66), 68, da 69 a 74, 78, 80, 81, 82, 84
Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista43.2, 95.22.0, 43, 95, 95.2, 25, 31, 41
Carrozzeria, autofficina, elettrauto45
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, birrerie, bar, caffè, pasticceria56
Mense56.2
Fiori e piante47.76.10
Pizza al taglio56.10.20

 

  • 10% di riduzione per le categorie di utenze non domestiche esercitate con modalità stagionale che risultano da licenza e di cui ai seguenti codice ATECO:

 

CategoriaCodice ATECO
Campeggi55.30
Stabilimenti balneari93.29.20
Alberghi con ristorante e senza ristorante55.1
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, birrerie, bar, caffè, pasticceria56
Mense56.2
Pizza al taglio56.10.20

 

Tali agevolazioni operano esclusivamente nei confronti dei contribuenti che, alla data della domanda, risultino regolari (non presentino pendenze) nel pagamento dei tributi comunali (compreso quello sui rifiuti) e delle sanzioni amministrative applicate dal Comune. Le riduzioni verranno concesse, previa richiesta del contribuente da inviarsi a mezzo pec. Le domande dovranno essere presentare entro e non oltre il 21 settembre 2020 su appositi modelli predisposti dall’ente.

 

Inoltre, è stata prorogata al 15.11.2020 la scadenza per il pagamento della II rata.

 

 

 

 

 

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