Tortoreto, inchiesta scuolabus. L’ex sindaco Richi: nel mio mandato avviata fase nuova per i controlli

Tortoreto. L’avviso di conclusione delle indagini sulla questione del trasporto scolastico, a Tortoreto (in particolar modo la società Fratarcangeli che ha gestito il servizio fino allo scorso 19 gennaio), ha fatto luce su coloro che, a vario titolo, sono finiti nel registro degli indagati. E che ora rischiano il processo.

 

La parte politica è limitata solo all’ex sindaco Alessandra Richi (in carica dal maggio del 2014 allo stesso periodo del 2016), che sulla vicenda ha diffuso una nota per definire meglio i termini della vicenda.

 

 

“La mia persona è stata indagata per non aver denunciato l’omessa revisione degli estintori sui nell’anno 2014”, scrive, “dopo che la sottoscritta aveva sollecitato, anche per mezzo di nota segretario comunale, maggior controlli sui mezzi, quindi anche sulle dotazioni inerenti ed estintori inclusi, questi ultimi risultati, come si legge dagli accertamenti in atti, non regolarmente revisionati e controllati dall’anno 2011.

 

Successivamente ai controlli”, prosegue l’ex sindaco, “gli estintori sono stati cambiati e messi a norma nell’arco di 10 giorni. Pochi mesi dopo il nostro insediamento, in concomitanza con detti controlli, avendo inoltre richiesto tutta la documentazione circa la regolare circolazione dei mezzi, la amministrazione da me rappresentata ha inoltre provveduto, per la prima volta, a porre le basi per indirizzare gli uffici verso un bando che tenesse conto di un piano di manutenzione dei mezzi, mai prima inserito, con attenzione verso immatricolazione dei veicoli stessi, introducendo sistema più stringente al fine di consentire revoca e nominando un referente comunale mezzi, antecedentemente non contemplata.

 

Resta l’amarezza dopo essermi adoperata al meglio per garantire la sicurezza e la continuità del servizio di trasporto scolastico, ponendo nuove basi proprio sotto l’aspetto dei controlli e chiedendo in prima persona anche uno studio di fattibilità per l’internalizzazione del servizio, a dimostrazione dello sforzo profuso nel rinvenimento della soluzione migliore ad esclusivo beneficio dell’utenza. E come dire che se non ci fossero stati i controlli tutto sarebbe andato come prima, quasi paradossale”.

 

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