Teramo, tuona l’associazione Gammarana: “Quartiere nel caos”

Tuona l’associazione di quartiere della Gammarana contro il caos di cui è preda la zona. Il presidente Alfonso Marcozzi, inoltre, invia una nuova missiva anche ad Asl e commissario prefettizio di Teramo per segnalare nuovamente la presenza di amianto nei capannoni dell’area ex Pompei.

“Pur comprendendo che nell’ultimo periodo questa collettività ha subito azioni antropiche esterne che in qualche modo hanno inciso anche sull’azione complessiva dell’amministrazione, certo non possiamo comprendere come attività classificabili di tipo ordinarie, per la corretta gestione del territorio, siano state completamente abbandonate – dice Marcozzi – Ci si riferisce, in particolare, alla totale carenza di segnaletica stradal  al fine di evitare il proliferare quotidiano diseducativo da parte di tanti cittadini, soprattutto non residenti, che occupano in maniera indiscriminata spazi per pedoni procurando pericolo di incidenti. Non è ammissibile che all’incrocio tra Via De Jacobis e Via Luigi Tripoti, ci siano diversi momenti della giornata in cui è impossibile spostarsi a piedi e con i mezzi a motore costretti, tra gincane e altro, a bypassare le automobili ammucchiate ai bordi delle strade ed in prossimità dell’incrocio”.

“Non è ammissibile che lungo la strada, denominata via Romualdi, che fiancheggia il Circolo Tennis luogo di svago e di sport, i maleducati signori attenti al benessere personale ma poco attenti al rispetto civile di spazi pubblici (strade) lascino i propri mezzi a motore occupando spazi per pedoni creando, nel contempo, pericolo continuo in prossimità degli incroci. Basterebbe che gli organi preposti alla manutenzione risistemassero la segnaletica stradale degna di un paese civile, che gli organi di controllo durante le diverse passeggiate ponessero un minimo di attenzione e che i gestori del circolo tennis, gestori perenni di spazi di natura pubblica e non più al servizio anche della collettività, attivassero un percorso educativo per ricordare ai fruitori cos’è l’educazione civica. Oltretutto basterebbe parcheggiare lungo Via Gammarana dove sono stati individuati appositi parcheggi”.

E prosegue: “La stupenda linea educativa e primo tassello di un percorso di riqualificazione alla Gammarana, percorso ciclo-pedonale, ha le ore contate visto che la segnaletica a terra è in fase di estinzione, che i diversi segnali fissi sono divelti e anche rimossi, e il proliferare della maleducazione quotidiana con l’uso degli spazi ciclo-pedonali a parcheggio dei mezzi a motore. Non ultimo l’intervento degli spazzaneve per la rimozione di circa 10 cm di neve ha completamente asportato i segnali a terra. Non è possibile che il manto stradale lungo Via Luigi Tripoti presenta una situazione di degrado tale da procurare pericoli quotidiani a quanti cercano di percorre a piedi la menzionata via. Non è possibile che la strada di innesto tra via Gammarana e via Luigi Einaudi non abbia un minimo di protezione quali barriere per le macchine, onde evitare che, prima o poi, qualcuno si ritrovi lungo la scarpata verso il fiume Tordino. Non è possibile che non venga programmato un intervento sul campetto adiacente la scuola De Jacobis, purtroppo l’unico agorà territoriale presente in Gammarana, intervento consistente nel dotare detto spazio di un’idonea illuminazione oltre all’installazione  di un punto di rifornimento di acqua pubblica, sperando che detto bene prezioso possa essere ancora fruito”.

E conclude: “In ultimo, ma non meno importante, si chiede di portarci a conoscenza le modalità di interferenza, in termini di sicurezza, per la salute pubblica dell’installazione di un impianto di microcogenerazione improvvidamente installato presso uno spazio adibito ad attività sportiva e in prossimità di abitazioni, ovvero di impianto installato sul campo scuola”.

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