Teramo, processo a rilento: la telefonata del ministro Cartabia

“Ringrazio immensamente la Ministra, per la grande sensibilità e l’umanità dimostrata nei miei confronti. Mai avrei immaginato di ricevere una telefonata così”.

 

Annunziata Cario, 75 anni, napoletana, madre di Roberto Moretti, morto in un incidente sul lavoro a Castelnuovo Vomano nel maggio del 2017, fa sapere – attraverso il suo avvocato Giorgio Varano – di aver ricevuto questa mattina una telefonata dalla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia. A lei, la signora si era rivolta – “come madre, vedova e umile cittadina” – con una lettera aperta, per condividere il suo dolore e segnalare le difficoltà di un dibattimento in corso presso il Tribunale di Teramo, che “a stento è iniziato e che non si riesce a celebrare, per mancanza di aule adeguate”.

Nel corso del colloquio telefonico, caratterizzato da un iniziale momento di incredulità e dalla fortissima commozione dell’anziana signora, la Ministra – a quanto fa sapere il difensore della signora Cario – le ha espresso innanzitutto la propria sincera solidarietà per la tragica perdita del figlio e le ha confermato il suo interessamento per le problematiche riguardanti l’edilizia giudiziaria in più città d’Italia.

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