Sant’Omero, minacce e aggressioni ai familiari: figlio violento finisce in carcere

Sant’Omero. Finisce in carcere per i continui maltrattamenti in famiglia ai danni dei genitori. I carabinieri della stazione di Nereto, in esecuzione di un provvedimento cautelare firmato dal gip del tribunale di Teramo, Marco Procaccini, hanno arrestato un uomo di 38 anni di Sant’Omero per maltrattamenti in famiglia.

 

La vicenda è venuta a galla dopo che gli anziani genitori, esasperati dai comportamenti violenti del figlio, che quotidianamente maltrattava soprattutto la madre, con ingiurie ed epiteti volgari, condite da minacce di varia natura.

In alcune il figlio violento l’aveva minacciata di gettarla dal balcone qualora non avesse eseguito alla lettera i suoi ordini perché era lui il padrone di casa, obbligando tutti gli altri membri familiari – padre e fratello – a sottostare ai suoi voleri, andando fuori di testa e mettendo a soqquadro l’appartamento quando veniva contraddetto.

In una circostanza, in preda ad una crisi di nervi, così come accertato dai carabinieri, l’uomo aveva aggredito il padre procurandogli ferite guaribili in 30 giorni e in un’occasione nel mirino era finito anche il fratello, colpito con un oggetto contundente (prognosi 7 giorni).

Di fronte ad una situazione decisamente complicata e difficile, i famigliari hanno deciso di chiedere l’intervento dei carabinieri di Nereto, che dopo aver raccolto varie testimonianze, hanno rimesso un’informativa alla procura di Teramo, che poi ha emesso una misura cautelare in carcere.

Nel pomeriggio di ieri, il 38enne è stato arrestato e poi trasferito nel carcere di Rieti.

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