Sant’Egidio, minacce ai familiari e tentativi di rientrare a casa: scatta il divieto di avvicinamento

Sant’Egidio alla Vibrata. Divieto di avvicinamento ai familiari, alla loro casa e di comunicare con loro, in qualsiasi maniera.

 

E’ il succo della misura cautelare personale (divieto di avvicinamento), che i carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, diretti dal luogotenente Mario De Nicola, hanno notificato ad un 32enne del posto. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, che ha accolto la richiesta del pm Silvia Scamurra.

La misura cautelare arriva al culmine di una serie di episodi che il giovane, peraltro già destinatario in passato di analoghi provvedimenti (in un caso era anche stato arrestato per aver disatteso il divieto), aveva messo in pratica nei confronti dei familiari: la madre e i due fratelli.

L’uomo, infatti, con il pretesto di rientrare a casa da dove peraltro era stato già allontanato dal giudice, avrebbe infastidito e in alcuni casi minacciato di morte, i familiari. Presentandosi sotto casa, con urli e minacce all’indirizzo della madre, e cercando anche di rientrare a casa con la forza.

Tutti comportamenti che i carabinieri hanno certificato per poi trasmettere l’informativa in procura.

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