Sant’Egidio, coltivazione di cannabis sul Salinello: fermato mentre innaffia le piante FOTO

Sant’Egidio alla Vibrata. Dalla scoperta di una piantagione di cannabis, a due passi dal Salinello in un’ara demaniale, all’arresto di chi la gestiva, sorpreso mentre si accingeva ad innaffiare la coltivazione.

 

I finanzieri della tenenza di Nereto, nell’ambito di un’operazione dedicata, hanno arrestato un cittadino albanese, 31 anni, con precedenti. Tutta l’indagine è stata dopo la scoperta di una piantagione di cannabis, composta da 31 piante, alte fino a 2 metri, e in piena fase di fioritura. La piantagione era stata realizzata con il metodo della coltivazione a “dispersione” ovvero ogni pianta di cannabis veniva coltivata lontana l’una dall’altra e ciascuna di esse viene interrata all’ombra di una pianta ad alto fusto od in presenza di folta vegetazione, al fine di impedirne la scoperta attraverso osservazioni aeree.

 

Le fiamme gialle, dopo aver individuato la coltivazione illecita, hanno dato vita ad un’attività di appostamento tra la boscaglia fino a quando non hanno fermato, in flagranza, un cittadino albanese intento ad irrigare le piante. Sono stati rinvenuti, inoltre, vari utensili ed oggetti utilizzati per la coltivazione, posti poi sotto sequestro – ai sensi dell’art. 354 c.p.p. in violazione art. 73, comma 4 del DPR. 309/90 – unitamente alle piante di cannabis opportunamente sradicate dal terreno.

 

L’arresto è stato poi successivamente convalidato. Lo stupefacente, una volta essiccato e immesso sul mercato, avrebbe fruttato incassi per almeno 35mila euro.

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