Roseto degli Abruzzi, violenze in famiglia: padre viene allontanato da casa

Roseto degli Abruzzi. Allontanamento immediato dall’abitazione e divieto di avvicinamento ai familiari. E’ questa la natura del provvedimento coercitivo emesso dal gip del tribunale di Teramo, Marco Procaccini, nei confronti di un uomo di 51 anni, campano di origini, ma residente a Roseto degli Abruzzi.

 

 

Il provvedimento è stato eseguito ieri sera, dagli agenti del commissariato di Atri.

Tutta la vicenda ha preso sostanza nei giorni scorsi, quando i poliziotti della volante sono intervenuti in un’abitazione a Roseto, dove si era consumata una lite familiare.

Nella circostanza, era stato accertato che il padre di famiglia aveva colpito con un pugno al volto il figlio minorenne, dopo che lo stesso era intervenuto per difendere la sorella maggiore.

Nel corso del racconto dei familiari i poliziotti avevano modo di ricostruire anni di maltrattamenti subiti dalla moglie e dai figli del 51 enne sin da quando vivevano in Campania, ove l’uomo aveva dimostrato una personalità fortemente irascibile e violenta, che si era acuita nel corso nel tempo fino a sfociare nell’ultimo episodio.

Nonostante le precarie condizioni fisiche dell’uomo, questi riusciva ancora ad incutere il terrore nella sua famiglia, tanto che sfinita dagli atteggiamenti prevaricatori del 51 enne, la donna si era decisa finalmente a denunciare il tutto agli agenti del Commissariato  di Atri, anche e soprattutto al fine di proteggere i figli, di cui uno ancora minorenne.

L’attività di indagine, coordinata dal pm Erica Medori, e concretizzatasi anche nell’assunzione di testimonianze di parenti e vicini di casa, si concludeva in tempi ristrettissimi con l’emissione della misura cautelare da parte del gip del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare dell’uomo e divieto di avvicinamento per una distanza di 500 metri dalla donna e dalla figli.

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