Roseto contro lo spreco alimentare. La città nel circuito di Too Good To Goo NOSTRO SERVIZIO


Roseto entra a far parte a tutti gli effetti del circuito Too Good To Go, l’applicazione mondiale ideata circa 7 anni fa da un gruppo di giovani universitari danesi contro lo spreco alimentare.

Un terzo di ciò che viene prodotto finisce nella spazzatura perché non viene consumato. E il danno è moltiplicato se si considera che per la produzione del cibo, in tutte le sue forme, c’è consumo di suolo e immissione di gas dannosi, come CO2 che è una delle cause principali dei cambiamenti climatici. Al Palazzo del Mare, su iniziativa dell’assessore Francesco Luciani, Tommaso Bertolini ed Eugenia Aguilar Jauregui che appartengono al progetto e alla rete Too Good To Go, hanno parlato agli studenti del Liceo Saffo e dell’Istituto Moretti.

Hanno illustrato video e slide sugli impressionanti numeri del cibo che viene sprecato (il 53% tra le mura domestiche). E pensate inoltre che oltre 12miliardi di animali vengono macellati inutilmente. L’app, a cui hanno aderito già 15 Paesi, consente in pratica di ottenere un pacco di alimenti preparato a fine giornata da quei commercianti che fanno parte del circuito.

Alimenti che rischierebbero di finire nella spazzatura perché invenduti. In questo modo avviene invece un recupero sostanziale a costi vantaggiosi per il cliente. E l’esercente ottiene comunque un guadagno. Soddisfatto l’assessore Luciani per la riuscita dell’iniziativa a cui al momento a Roseto hanno aderito circa 10 commercianti. Ma il numero è destinato ad aumentare in poco tempo.

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