Roseto, casello A14 chiuso. Consegnati i documenti alla Procura di Avellino per il dissequestro

La Procura di Avellino ha ora in mano il progetto di messa in sicurezza del casello autostradale di Roseto, chiuso in entrata verso nord e in uscita per chi viene da nord dallo scorso 7 dicembre.

La Società Autostrade ha consegnato il plico relativo all’intervento da realizzare con il via libera da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Contestualmente Aspi ha richiesto il dissequestro di quel tratto di svincolo per poter eseguire le opere e per consentire ai mezzi di poter tornare a circolare con le dovute precauzioni durante la fase di realizzazione dei lavori.

La sostituzione dei new jersey, i guardrail incriminati, non dovrebbe richiedere molto tempo. Anche perché il tratto su cui lavorare è di appena 20 metri, in prossimità dell’innesto tra lo svincolo e il viadotto sulla statale 150. Quindi nella peggiore delle ipotesi, in una settimana i lavori verranno ultimati. Il progetto verrà ora esaminato dalla magistratura che non dovrebbe aggiungere ulteriori prescrizioni rispetto a quelle che erano state indicate già in passato.

Questo significa che la Procura di Avellino potrebbe procedere con il dissequestro di quel tratto di svincolo già nei prossimi giorni, forse persino in settimana, riaprendo quindi il casello della A14 di Roseto anche in entrata verso nord e in uscita per chi viene da nord.

Intanto, la mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Dino Pepe che impegna la Regione a garantire un sostegno economico a quelle imprese della Val Vomano che hanno avuto un calo nei fatturati con la chiusura del casello di Roseto e ad avviare un’operazione di marketing per ricostruire l’immagine del territorio dovrebbe essere discussa già martedì prossimo in occasione dei lavori consigliari regionali.

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