Presepe di Castelli in Vaticano, l’artista Mark Kostabi: “Lo adoro”

Mark Kostabi, artista di fama internazionale, ha dichiarato di “adorare” il presepe in Ceramica di Castelli esposto in Piazza San Pietro fino a domani 10 gennaio.

 

“Adoro assolutamente il Presepe attualmente davanti al Vaticano. Anche se molti dicono che è moderno, per me è antico! I suoi personaggi sono stati realizzati negli anni ’70. Ho avuto l’onore di vederli di persona in un museo di Castelli quando stavo realizzando un progetto di ceramica lì. Amo la ceramica. Adoro la bellissima città di Castelli, incastonata tra le montagne abruzzesi. Amo il fatto che il Vaticano stia abbracciando il recente passato, invece che solo il lontano passato. E come artista, spero un giorno di poter avere l’onore di disegnare il Presepe di fronte al Vaticano! Le mie idee visive stanno già filtrando”.

Mark Kostabi è un artista di fama internazionale. Nasce a Los Angeles nel 1960 da una famiglia di immigrati estoni e studia disegno e pittura alla California State University di Fullerton. Nel 1982 si trasferisce a New York dove assume una posizione di rilievo all’interno del movimento artistico dell’East Village. È in questo periodo che emerge il suo temperamento provocatorio nei confronti del consumismo e della mercificazione dell’arte, tematiche che affronta nelle auto-interviste.
Nel 1988 a New York fonda il Konstabi World: una rievocazione della bottega rinascimentale contaminata dalla modernità della Factory di Warhol. Di fatto è il suo atelier/galleria, dove grazie alla collaborazione di allievi ed assistenti porta a compimento un elevatissimo numero di opere.
Dal 1996 lavora e vive tra New York e Roma, città che gli permette di esprimere al meglio il suo grande interesse per l’arte dei Grandi Maestri.
Tra i musei che ospitano le sue opere: MoMA, The Metropolitan Museum of Art, Solomon R. Guggenheim Museum of Art, Brooklyn Museum di New York; Memphis Brooks Museum of Art di Memphis; Museo di Tirana; Groninger Museum di Groniga; Art Museum of Estonia di Tallin; Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

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