Incidente Canzano: la vicinanza di CGIL, CISL e UIL ai familiari di Singh

In merito alla tragedia che si è consumata ieri a Canzano, CGIL CISL e UIL intendono esprimere la loro vicinanza ai familiari del giovane Singh.

 

“A loro va la nostra vicinanza e solidarietà per una morte ingiusta”, scrivono in una nota congiunta, “che ancora una volta interroga la nostra comunità sociale, istituzionale e politica per non riuscire a garantire un lavoro sicuro. I numeri riferiti agli infortuni sul lavoro non sono più accettabili! Siamo stanchi di sentir parlare di “tragica fatalità” oppure di “manovra errata”.

Siamo stanchi di dover constatare ogni volta che l’indignazione per questi fatti dura il breve tempo di un notizia stampa! Non possiamo rassegnarci a confinare il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro un accessorio oppure un costo troppo gravoso. I temi della salute e sicurezza sul lavoro non possono essere considerati un dramma solo per le vittime e i loro cari o un problema dei servizi di prevenzione, ma coinvolgono l’intera comunità. Sono un tema di civiltà.

La cultura della sicurezza si sviluppa per prima attraverso l’informazione e la formazione, che vanno rese più frequenti e verificabili. Per garantire la legalità e la regolarità siamo convinti che sia arrivato il momento, per tutti i soggetti interessati, sindacati, associazioni datoriali, istituzioni di assumerci la responsabilità, di riportare al centro, con atti concreti il tema della sicurezza sul lavoro. In questo senso sollecitiamo al più presto la convocazione dell’osservatorio su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, costituita in Prefettura poche settimane fa”.

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