Giulianova, tornano le vongole locali sulle nostre tavole. Terminato il fermo pesca

Torna la pregiata venus galina dei fondali del compartimento di Giulianova sui banchi di pescherie e mercati ittici della zona.

Questa mattina le oltre 80 vongolare hanno lasciato il porto giuliese per riprendere l’attività di pesca dopo oltre 40 giorni di fermo deciso dal Cogevo, il consorzio di gestione, per facilitare il ripopolamento del mollusco e allo stesso tempo per tutelare i fondali sabbiosi. Un ritorno in mare positivo, come ha spiegato Walter Squeo, vice presidente del Cogevo, che ha sottolineato come il fermo abbia facilitato la crescita del novellame e il ripopolamento di quelle zone di mare sfruttate nei mesi passati.

“Prodotto di alta qualità”, ha sottolineato Squeo, “abbiamo pescato sui fondali di Cologna e di Alba Adriatica. Nonostante condizioni meteomarine non eccellenti, siamo riusciti a riprendere il largo e a garantire il ritorno del nostro prodotto sui mercati e sulle tavole di molte famiglie”.

Il Cogevo, presieduto da Giovanni Di Mattia, porta avanti da alcuni anni una politica di tutela del prodotto locale, stabilendo un disciplinare per l’autoregolamentazione delle attività dopo che negli anni Settanta e Ottanta la pesca indiscriminata aveva portato i fondali ad un impoverimento di vongole.

Oggi ciascuna imbarcazione rientra in porto con circa 30 sacchi di prodotto, pronto per essere immesso nei locali del mercato ittico per la vendita all’asta. I controlli della guardia costiera sono inoltre costanti per punire chi infrange le regole. Inoltre le uscite in mare delle vongolare sono state limitate a soli tre giorni e la pesca viene eseguita per zone. I frutti si vedono. Senza dimenticare che gli armatori delle vongolare collaborano attivamente anche nella raccolta dei rifiuti in mare.

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