Giulianova, parte il progetto “Il mare a scuola” del Flag Costa Blu (NOSTRI SERVIZI)

Si chiama “Il mare a scuola” ed è il progetto messo in campo dal Flag Costa Blu, l’organismo presieduto da Nino Bertoni e che abbraccia i sette Comuni della costa teramana che ha tra i suoi principali obiettivi promuovere la pesca sostenibile, il consumo del prodotto fresco locale, far conoscere le tradizioni marinare abruzzesi, in modo particolare quelle teramane.

Il mare a scuola è un programma finanziato dall’Unione Europea e vedrà, con gli inizi del nuovo anno, il coinvolgimento dei bambini delle scuole primarie, da Martinsicuro a Silvi. Pescatori, vecchi lupi di mare andranno nelle aule per raccontare la vita marinara e soprattutto far conoscere le bontà del pesce cosiddetto povero.

Che non è solo quello azzurro, ma riguarda anche molte specie ittiche che rischiano di sparire dalle nostre tavole. Anche il Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare, aderisce al programma. Un vero e proprio programma di educazione alimentare che dovrà coinvolgere successivamente anche le famiglie. Come spiega il presidente Bertoni, l’obiettivo è molto chiaro. L’iniziativa piace perché oltre ad avere quella forma educativa, rispolvera anche il valore delle tradizioni marinare locali.

Sul consumo del pesce Bertoni con molto rammarico ha snocciolato alcuni dati che riguardano il prodotto ittico di allevamento o di importazione. C’è un costante aumento inoltre di lavorati provenienti da altri Paesi, molto spesso non comunitari. C’è quindi il rischio che il prodotto locale, che peraltro ha un rapporto qualità prezzo molto interessante, con benefici indotti per il portafogli e soprattutto per la salute, sparisca del tutto. Al progetto hanno aderito con entusiasmo le scuole primarie.

La Regione è partner nel progetto “Il mare a scuola”. Tra le altre cose l’assessorato alla pesca e all’agricoltura ha già finanziato pochi mesi fa alcuni Comuni, tra questi anche Giulianova, che hanno deciso di introdurre nel menù scolastico proprio il consumo del pesce azzurro. Per l’assessore regionale Dino Pepe progetti del genere vanno incentivati. Perché hanno anche uno spessore elevato per l’economia locale.

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