Corropoli, la riunione degli studenti del liceo e l’appello dei genitori

Corropoli. “ A noi le risposte non le hanno fornite, nonostante una lettera con la quale si chiedeva un incontro e delle garanzie future. Poi si presentano ad una riunione organizzata dai ragazzi”.

 

E’ piuttosto contrariato Angelo Palermo, avvocato e padre di uno degli studenti del Liceo scientifico “D’Annunzio” di Corropoli, nel commentare un episodio che si è verificato venerdì sera, che in questo frangente ha di sicuro contribuito a rendere gli animi ancora più accesi.

 

Ad un incontro che gli studenti (un gruppo delle ultime classi) avevano organizzato tra di loro, si sono presentati anche il presidente della fondazione e uno componente del Cda. Presenza che non sarebbe stata gradita e di lì a poco sono stati chiamati anche i genitori e ne è nata anche una discussione.

 

“E’ come dire”, prosegue l’avvocato, “ che con i vostri genitori non parliamo. Ma con voi, minorenni e che non siete i nostri interlocutori contrattuali invece vogliamo parlare per tranquillizzarvi. La presenza di due componenti del Cda alla riunione è stato un gesto che riteniamo offensivo”.

Da parte di un nutrito gruppo di genitori, arrivano segnali di malessere per la situazione che si è creata e con le garanzie, non fornite, su quello che sarà il futuro del Val Vibrata College.

Da parte degli stessi genitori arriva anche un appello all’ex sindaco (ora sottosegretario alla giunta regionale, Umberto D’Annuntiis) affinché il Comune faccia un passo indietro e affidi la gestione dell’istituto a Giuseppe Di Giminiani, fondatore del liceo, che ha fatto anche delle proposte.

Nel frattempo, non è da escludere che nei prossimi giorni alcune famiglie possano decidere di interrompere i rapporti con la scuola e iscrivere i figli in altri istituti.

 

 

 

 

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