Corropoli, dalla Val Vibrata parte l’idea del Liceo della moda: presentato il progetto VIDEO

Corropoli. L’idea era nata qualche anno fa, anche alla luce di una difficoltà crescente da parte degli imprenditori del settore manifatturiero.

 

Garantire il turn-over delle maestranze nelle attività produttive, ma tramandando anche quella che è l’arte sartoriale, nel settore tessile, ma non solo. L’idea veicolata da un comitato promotore è nata in Val Vibrata, ma per il momento il liceo della moda (scuola paritaria che sarà riconosciuta dal Miur) troverà ospitalità a Grottammare, nelle Marche, nella sede dell’Istituto Locatelli.

 

Quello che è un progetto ambizioso (formare nuovo professionisti del settore e maestri d’arte) è stato illustrato questa mattina a  Corropoli, nella sede dell’azienda Stile Italiano di Massimo Salvi. L’imprenditore che ha lavorato assieme per questa progettualità (assieme a dei colleghi e con il contributo degli attivisti del movimento civico Val Vibrata e Monti della Laga, Domenico Di Matteo e Tito Rubini) e che ha trovato una sponda operativa. Che è Giuseppe Di Giminiani, preside dell’Istituto Locatelli dove il Liceo di moda si accaserà.

Una scelta obbligata al momento, emigrare nelle Marche, ma con l’obiettivo nel medio periodo di tornare con una scuola di moda in Val Vibrata. Territorio nel quale, come ha sottolineato Domenico Di Matteo, “ sindaci e amministratori regionali”, allo stato attuale, “ non hanno mostrato attenzione di un progetto finalizzato a valorizzare il nostro territorio anche nel campo della formazione professionale e la creazione degli artigiani del futuro”.

 

Nell’idea del Liceo della moda viene superato il concetto di scuola professionale e si imbocca un percorso fatto di istruzione (sul modello di un liceo) con specializzazione nel mondo della moda e della sartoria. Insomma formare nuove e svariate figure professionali (il concetto è stato sottolineato da Massimo Salvi e dal preside Giuseppe Di Giminiani), con un’attenzione verso il concetto dell’eco-sostenibilità. E su questo asse, poi, si innestano forme di collaborazione con le aziende del territorio, che cercano maestranze che possano garantire un futuro al comparto. Da una parte la formazione culturale, dall’altra anche gli stage all’interno delle aziende, sviluppando a loro volta dei progetti.

L’obiettivo è quello di partire con la prima classe nell’anno scolastico 2020-2021 e il prossimo 7 dicembre (dalle 15.30) all’Istituto Locatelli di Grottammare è fissato il primo open day. Il nuovo corso di studio si chiamerà, non a caso, Ipazia.

 

 

 

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