Caos su A14: la preoccupazione della Camera di Commercio di Teramo

Teramo. La Camera di Commercio di Teramo esprime profonda preoccupazione per l’incresciosa situazione che interessa il traffico autostradale nel tratto marchigiano ed abruzzese della A14.

“Senza voler entrare nel merito dei provvedimenti giudiziari che hanno determinato l’inagibilità di alcuni viadotti, con conseguente dirottamento sulla statale 16 del traffico dei mezzi pesanti – camion e autobus, ed in contemporanea la chiusura del casello autostradale di Roseto degli Abruzzi si vuole rimarcare, con grande timore, gli effetti negativi che tali provvedimenti stanno causando ai cittadini, alle imprese di trasporto di merci e persone, a tutte le attività economiche che insistono sui territori interessati ed alle attività turistiche.

E’ assolutamente inconcepibile impiegare ore ed ore per percorrere poche decine di chilometri. Code chilometriche in autostrada e sulle strade alternative, aumento dell’inquinamento ambientale , maggiore rischio di incidenti.
In attesa di una soluzione definitiva, l’Ente camerale chiede alle autorità competenti di assumere provvedimenti immediati, anche di carattere temporaneo, che possano consentire il ripristino di una situazione di traffico più fluida, in modo da scongiurare sia i rischi per la salute dei cittadini, che ingenti danni economici per le imprese e per un territorio che allo stato attuale non è assolutamente raggiungibile in maniera agevole”

URGE INTERVENTO RISOLUTIVO. Anche Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo nonchè presidente di Anci Abruzzo, ha espresso la sua preoccupazione. “La situazione che si sta determinando sulla autostrada A14 è inaccettabile. Da mesi in molti tratti si creano pesanti rallentamenti causati dai sequestri dei viadotti da parte dell’Autorità giudiziaria. In questi giorni di festività il traffico si sta paralizzando, con tempi di percorrenza che arrivano anche a cinque ore per 150 chilometri. La chiusura del traffico pesante del tratto Pescara Nord/Pineto-Atri ha prodotto una situazione insostenibile in quanto i Tir sono costretti a transitare sulla Statale 16 nel tratto tra Pineto, Roseto, Silvi. A tal proposito, i Sindaci si stanno mobilitando e noi siamo al loro fianco. Al traffico che caratterizza questo tratto e che è sempre molto intenso si aggiunge, in questi giorni di festività, il maggior traffico derivante dal rientro dei tanti nostri corregionali che vivono per lavoro o studio fuori regione, e ciò crea un’enorme disagio.

Senza un intervento risolutivo questa situazione rischia di protrarsi per un tempo ancora indeterminato, provocando un danno gravissimo ai nostri collegamenti con il resto del Paese con pesanti ripercussioni sulla nostra economia, nonché sulla nostra vita civile e sociale. Il collegamento autostradale adriatico è una infrastruttura nazionale, pertanto il disservizio che si sta producendo e l’enorme effetto sulla circolazione deve essere affrontato come emergenza nazionale. Ritenendo necessario che si muovano tutte le Istituzioni interessate, facciamo un appello ai Prefetti affinché promuovano una iniziativa coordinata con il MIT, le Regioni e l’Autorità giudiziaria tesa a trovare una via d’uscita, cercando soluzioni tecniche alternative a quelle dei sequestri già posti in essere che, avendo scopo cautelativo e finalizzati all’accertamento della sicurezza autostradale, non dovrebbero determinare una situazione di così grave disagio. Contatterò le altre Anci Regionali interessate chiedendo di arrivare ad analoghe iniziative. L’Abruzzo non merita di essere trattato come una terra residuale, ma meritevole di maggiore giusta attenzione, anche perché già martoriata dal sisma”

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