Atri, Project Financing “Ottima”: Astolfi assicura il rispetto delle normative

“Tutti gli atti disposti da questo ente risultano rispettosi di tutte le normative vigenti e di quanto espressamente previsto nel contratto di concessione”. Esordisce così l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Atri, Gabriele Astolfi a nome dell’Amministrazione Comunale tutta, per replicare alle polemiche sollevate dal gruppo di minoranza Prima Atri circa la volontà di chiedere l’accesso agli atti sul Project financing “Ottima” per la creazione di una commissione consigliare d’indagine.

“La maggiore somma riconosciuta – spiega Astolfi – è riferita ai punti luce aggiuntivi realizzati da questa amministrazione nel periodo intercorso tra la pubblicazione del bando del progetto di finanza e la stipula del contratto con la ditta aggiudicataria; punti luce, quindi, non presenti nei consumi posti a base di gara e pertanto necessariamente da riconoscere come canone aggiuntivo in quanto rientranti nella casistica prevista dall’art. 165 comma 6 del D.L. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni: ‘Il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario che incidono sull’equilibrio del piano economico finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio’”.

“Rispetto ai punti luce posti a base di gara, ovvero 2948, – spiega ancora l’Assessore Astolfi – sono stati realizzati nel periodo sopraccitato altri 421 punti luce, per complessivi 3369 punti. Per mero errore formale nelle premesse della delibera è stata riportata la somma errata dei suddetti punti (3337) che può aver confuso le idee dell’ignaro lettore. E’ opportuno sottolineare, pertanto, come anche per i nuovi impianti realizzati (421 punti luce) sia stato necessario riconoscere il costo energia, il costo di adeguamento (conversione in led) e il costo di manutenzione degli stessi in quanto punti aggiuntivi che, come tali, non erano presenti all’interno dei consumi posti a base di gara. Tutti gli atti richiesti relativi al project financing “Ottima” sono stati già trasmessi ai richiedenti via pec. Il periodo contrattualizzato, infine, risulta essere di 20 anni e non di 25 anni, come diversamente e erroneamente riportato dal gruppo consigliare Prima Atri”.

“Quel che emerge – conclude Astolfi – è la solita abitudine del gruppo Prima Atri di dire cose sbagliate e fuorvianti con il solo obiettivo di screditare l’operato dell’Amministrazione. Un atteggiamento tendenzioso e scorretto che, senza neppure approfondire le questioni di cui stanno parlando, li porta a raccontare bugie ai cittadini di Atri pur di dimostrare le loro ragioni. Non c’è alcun motivo per dover ricorrere a una commissione d’inchiesta, semmai bisognerebbe crearne una a difesa di Atri e degli atriani dalle loro dichiarazioni false e tendenziose”.

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