Area Marina Protetta del Cerrano, cresce il numero degli appassionati del turismo sostenibile

L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano sempre più punto di riferimento per il turismo sostenibile. A parlare sono i dati relativi all’affluenza turistica nei mesi di giugno, luglio e della prima metà di agosto.

Il trend fatto registrare già agli inizi della stagione estiva si è confermato anche in questi ultimi giorni: oltre il 25 per cento in più di presenze grazie alle iniziative messe in campo dall’Amp e dal suo presidente Leone Cantarini. Una valorizzazione del territorio a 360 gradi che riguarda, oltre agli aspetti legati alla sostenibilità di un’area, anche il lato culturale.

Perché oggi la Torre di Cerrano, oltre ad essere il simbolo dell’Area Marina, è anche uno scrigno che racchiude la storia marinara di un territorio, e fornisce oltretutto un racconto scientifico sulla biodiversità di uno specchio di mare e di un entroterra dalle caratteristiche uniche. I Comuni di Pineto e Silvi hanno saputo vedere lontano quando fu il momento di unire le forze e dare vita al Parco Marino.

La gestione degli ultimi tre anni dell’Amp, sotto la presidenza di Cantarini, ha permesso di compiere un balzo in avanti non indifferente. Questa estate, ormai agli sgoccioli, ha regalato tutti quegli elementi che hanno fatto comprendere quanto sia importante la salvaguardia di un territorio. L’attrattività è cresciuta in modo esponenziale.

Ad ottobre i vertici dell’Amp forniranno i primi numeri ufficiali sulle presenze dei turisti, tra cui molti stranieri del Nord Europa, che hanno partecipato alle varie iniziative e manifestazioni. L’attuale 25 per cento secondo alcuni è un dato che dovrà essere rivisto al rialzo. Il presidente Cantarini la sua sfida l’ha già vinta: sposare il progetto legato al turismo sostenibile non era facile. Oggi l’obiettivo è continuare su questa strada con la benedizione dell’Unione Europea che guarda con interesse ad iniziative di questo genere.

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