Alba Adriatica, divieto di fumo in spiaggia: si lavora all’ordinanza

Alba Adriatica. A grandi passi verso l’ordinanza che, nella prossima estate, connoterà la spiaggia di Alba Adriatica. Spiaggia smoke free e plastic free.

 

Traducendo la locuzione anglosassone: una spiaggia con divieto di fumo e di introdurre buste e oggetti di plastica. L’assessore Nicolino Colonnelli, che qualche settimane fa aveva lanciato la proposta, ha incassato il benestare delle associazioni di categoria e anche della sua stessa maggioranza.

Per la prossima estate, dunque, l’ordinanza che mira ad introdurre principi di civiltà e di rispetto dell’ambiente sul litorale, sarà introdotta. Ora bisogna studiare tempi e modalità di applicazione del provvedimento, destinato a mutare le abitudini, ma anche a disegnare scenari diversi in spiaggia.

Il tema, oggetto di dibattito e di confronto nei giorni scorsi, ha trovato ospitalità anche nella seduta consiliare di ieri, durante lo spazio dedicato alle domande di attualità. I tre consiglieri di minoranza presenti in aula, hanno giudicato in maniera positiva l’idea, ponendo una domanda. Ma come saranno effettuati i controlli per il rispetto dell’ordinanza? Ha chiesto Gianfranco Marconi.

 

Di certo, come ha replicato Colonnelli, saranno previste sanzioni per il non rispetto dell’ordinanza. Ma il punto focale è un altro. Mutuando quello che è accaduto quando in Italia è stato introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici, l’adeguata pubblicità dell’iniziativa potrebbe far albergare un senso di autodisciplina e senso civico tra i fruitori della spiaggia.

Nel frattempo, così come sottolineato in consiglio, l’amministrazione comunale pensa di dotare alcune zone del territorio (tra queste il lungomare) di posaceneri “urbani”.

 

Le altre interrogazioni. Prima di approvare il bilancio, nella stessa seduta, dai banchi dell’unico gruppo di minoranza, presente in aula, sono arrivate altre domande di attualità. Dal tema degli orari di apertura della biblioteca, alla necessità di dotare la rinnovata piazza IV Novembre di panchine con schienale e una polemica sull’affidamento, in occasione di Reflex, del servizio anti-incendio e soccorso, ad un’associazione non di Alba Adriatica. “Quando poi”, ha sottolineato De Berardinis, ” nella nostra cittadina esistono tre associazioni che si occupano di soccorso”.

 

 

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