Alba Adriatica, acque di balneazione. Il sindaco: si raccolgono i frutti del lungo lavoro

Alba Adriatica. La delibera regionale con la quale è stata, nella sostanza, definita la classificazione delle acque sul litorale abruzzese cristallizza un elemento noto già dalla scorsa estate.

 

Il primo dopo diversi anni senza divieti di balneazione per superamento dei parametri fissati dalla legge.

 

Ad Alba Adriatica la qualità delle acque di balneazione, sullo storico degli ultimi anni, non presenta più criticità. L’ultimo tassello da comporre riguardava la zona più a ridosso del torrente Vibrata, che per effetto di situazioni pregresse, ora ha ottenuto la classificazione di sufficiente.

Decisamente migliori gli altri punti di campionamento, con un “buono” (zona antistante via Sardegna) e due “eccellenti” (via Aadda e Villa Giulia). Un risultato importante, viste le problematiche degli anni precedenti, e un viatico sighificativo verso la riconquista della Bandiera Blu.

In queste ore, però, il sindaco Tonia Piccioni, tiene ad evidenziare alcuni aspetti.

” Per la prima volta da quattro anni a questa parte”, sottolinea la Piccioni, ” non abbiamo tratti di litorale classificati come scarsi e con divieti di balneazione preventivi. Rispetto al momento del mio insediamento diverse cose sono cambiate e soprattutto migliorate. L’impegno degli operatori è stato fondamentale, ma contestualmente sono stati avviati percorsi in tema di attenzione e tutela ambientale. Dalle sollecitazioni alla Ruzzo Reti sui controlli della rete fognaria, ai controlli e agli interventi sulle linee delle acque bianche, ai trattamenti a base di enzimi”.

 

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