Teramo, negativi i test sierologici ai dipendenti dell’Asp 2: riaprono tutti i servizi

Teramo. Tutti negativi i 71 test sierologici effettuati dalla Clinilab di Roseto (Te) che hanno interessato utenti, operatori, dipendenti e volontari del servizio civile dell’Asp 2 della provincia di Teramo con sede in Atri. Le analisi sono state necessarie per avere una ulteriore conferma di una situazione sanitaria eccellente in vista della riapertura di tutti i servizi che l’Azienda di servizi alla persona offre.

Già da fine febbraio gli uffici amministrativi dell’Ente avevano posto in essere una serie di misure precauzionali tese ad evitare il contagio da corona virus dovuto alla pandemia di Covid-19. Per il ritorno alle normali attività, oltre la protezione con i dispositivi quali mascherine, guanti, gel a base alcolica, misurazione della temperatura e sanificazione di tutti gli ambienti, gli uffici hanno ritenuto implementare ulteriormente le misure di prevenzione e sicurezza facendo fare uno screening medico a tutte le persone coinvolte garantendo il massimo della riservatezza e della privacy.

La riapertura dei servizi al pubblico, a partire da questa settimana, avverrà con tutte le accortezze previste dalle disposizioni governative nazionali e regionali, ma con la tranquillità che tutti godono di un perfetto stato di salute.

Nello specifico i 71 test effettuati hanno riguardato 35 utenti del centro diurno-fattoria sociale, 14 ragazzi volontari del Servizio civile universale che prestano servizio nelle sedi Asp di Atri, casa di riposo Santa Rita, Rurabilandia e Istituto Castorani di Giulianova, 9 operatori, 6 dipendenti dell’Azienda, 6 addetti dell’agriturismo e una tirocinante divisi rispettivamente in 40 donne e 31 uomini.

“Sono soddisfatto del risultato dei test sierologici che sono stati svolti in previsione della riapertura di tutti i servizi dell’Asp 2 – dichiara il presidente dell’Azienda, Luca Di Pietrantonio -. Le operazioni si sono svolte con il necessario distanziamento sociale, garantito l’anonimato e, soprattutto, possiamo pensare alla ripartenza e al futuro con più tranquillità sia per i ragazzi, che per gli operatori, i dipendenti e tutti coloro ai quali sono rivolti i nostri servizi: dalla casa di riposo alla struttura per minori, dalla fattoria sociale al centro per i servizi alla famiglia. La nostra ripartenza è un segnale che la vita prosegue passata la fase acuta dell’epidemia nonostante, per il governo, rimanga ancora lo stato di emergenza. Sono sicuro – conclude Di Pietrantonio – che tutti insieme conseguiremo ottimi risultati e, facendo prevenzione, sconfiggeremo il virus”.

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