Valle Castellana ancora isolata: il comitato cittadino scrive al Prefetto

valle_castellana_franaValle Castellana. Stufi di “interloquire con una politica che da risposte sempre più vaghe relative alla messa in sicurezza della SP 49, ormai chiusa da un mese, il Comitato cittadino per la Viabilità di Valle Castellana ha deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto di Teramo, Valter Crudo.

E lo ha fatto con una nota consegnata ieri in prefettura, finalizzata a dimostrare, si legge nella nota a firma del presidente del Comitato, Sara Volpini, “il contrario di quanto sostenuto dall’Assessore provinciale Elicio Romandini”, ossia “che si può intervenire in somma urgenza, sussistendo il requisito dell’isolamento della comunità di Valle Castellana”. L’obiettivo è, quindi, quello di sollecitare il Prefetto ad attivarsi per verificare se siano state esperite tutte le procedure del caso.

“L’assessore” prosegue la nota “in precedenza aveva infatti affermato di non poter intervenire in somma urgenza poichè Valle Castellana non è isolata, potendo percorrere la strada alternativa per Acquasanta, ignorando però che l’ordinanza n. 24, emessa l’11 novembre 2013 dall’Ufficio provinciale competente, dispone la chiusura dell’intero tratto della SP 49 che collega Valle Castellana ad Ascoli Piceno. Tale provvedimento amministrativo  produce l’effetto di isolare completamente sia da Valle Castellana che da Ascoli Piceno tutte le frazioni  a valle del capoluogo (che contano complessivamente una ventina di famiglie) nonchè due attività recettive le quali subiscono ingenti danni economici e anche, addirittura, diverse frazioni del Comune di Acquasanta (territorio piceno)”.

Con la nota quindi il Comitato pone all’attenzione del Prefetto l’esistenza del requisito dell’isolamento di centri abitati (necessario secondo la normativa regionale per operare in somma urgenza) e chiede la possibilità di vagliare l’ipotesi di un intervento di solidarietà interregionale della protezione civile (dal momento che sono isolate anche alcune frazioni appartenenti alla Regione Marche).

Il comitato infine sottolinea la “mortificazione subita dalla popolazione di Valle Castellana nel prendere atto, come da dichiarazioni recenti dell’assessorato alla viabilità, l’impegno di quest’ultimo nell’intervenire immediatamente per il ripristino della viabilità nella località di Prati di Tivo, stanziando un debito fuori bilancio di 250 mila euro. Questo metodo di operare facendo due pesi e due misure, pur condividendo le aspettative degli operatori turistici di Prati di Tivo, non fa altro che confermarci che siamo considerati cittadini di serie B”.

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