Alba Adriatica, parte la vigilanza armata nei principali siti comunali

Affidato l’incarico di vigilanza armata per le proprietà comunali nei prossimi dieci mesi. A partire da oggi, venerdì 22 dicembre, il Comune di Alba Adriatica (replicando un percorso già solcato in precedenza) le attività di controllo e vigilanza per alcuni cespiti e luoghi di proprietà pubblica saranno assicurati dalla società Fi.Fa Security, nell’ambito della cosiddetta attività di vigilanza complementare.

 

La guardia giurata in servizio per la società privata, pur non esercitando funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, assolverà a compiti di osservazione e di raccolta di elementi di interesse per le forze dell’ordine e potrà fornire, qualora fosse necessario, potrà fornire un contributo importante ai fini del contrasto dei reati contro il patrimonio, che destano soprattutto in questomomento storico, particolari preoccupazioni.

 

Il bando di gara e di relativa assegnazione del servizio, perseguiti dal comando della polizia locale, consentirà di monitorare: la Bambinopoli comunale, la pineta litoranea, la sede municipale di via Battisti e  Villa Flaiani.

 

” Nell’ottica di un rafforzamento del controllo del territorio”, sottolinea il sindaco Tonia Piccioni, ” l’amministrazione comunale ha inteso avvalersi, anche per futuro, di istituti di vigilanza privata che operano nel campo della sicurezza complementare. E questo per prevenire il reiterarsi di episodi di vandalismo e danneggiamenti alle strutture pubbliche in genere attraverso azioni di controllo mirate, a supporto poi delle attività di controllo garantite dalla polizia locale e dalle altre forze dell’ordine”.

 

L’accordo con la società di vigilanza coprirà il periodo compreso tra il 22 dicembre e il 21 ottobre, per quattro ore al giorno. La fascia oraria di riferimento è quella compresa tre le 13 e le 22. La guardia giurata, in divisa e armata, sarà il collegamento con la contrale operativa (con il sistema del radiocollegamento) e certificherà il passaggio e la sosta nei vari punti sensibili individuati nel protocollo d’intesa, fornendo poi il report periodici agli uffici comunali.

 

 

 

 

 

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