Teramo, verifiche sismiche. Brucchi risponde: “A giorni i risultati completi”

Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale di Teramo alla mancata partecipazione della Commissione di questa mattina che avrebbe dovuto dovuto discutere sui risultati degli indici di vulnerabilità delle scuole teramane.

“Non mi sono mai tirato indietro ad alcun confronto”, ha detto il sindaco Maurizio Brucchi in una nota nella quale ha cercato di giustificare l’assenza della mattinata, “soprattutto per tutte le questioni relative e connesse al terremoto. Sono pronto, come sempre, a mettermi in prima persona in tutto ciò che faccio, e su questo argomento ancora di più”.

L’amministrazione comunale, infatti, aveva stabilito di comunicare i dati solo dopo il completamento delle verifiche in tutte le scuole e, visto che ne mancano ancora cinque, voleva attendere di avere i dati complessivi per poterli poi rendere noti e pubblicare nelle forme appropriate ed opportune.

Peccato, però, che il primo cittadino dimentichi di ricordare di avere dato lui stesso dei termini temporali che sono stati poi sistematicamente smentiti.

Appena disponibili nella loro completezza”, si legge nella nota dell’amministrazione comunale, che ha ricordato come per la Commissione di questa mattina fosse stato chiesto un rinvio per una concomitanza di impegni non accordato, “gli indici saranno resi pubblici e il sindaco Maurizio Brucchi sarà pronto a confrontarsi sia con il Consiglio Comunale che con i vari comitati, in qualsiasi momento e senza remore di sorta”.

Cose che Brucchi ha comunicato alle stesse dirigenti scolastiche, incontrate stamattina nel palazzo municipale di via Carducci, con le quali ha poi stabilito le modalità cui attenersi per gli interventi eventualmente da mettere in atto una volta noti i dati.

Brucchi, inoltre, ha fatto sapere di voler chiedere al presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, interessato da analoghe operazioni per tutte le scuole superiori del territorio, l’istituzione di una Commissione congiunta tra i due enti, per programmare le attività di intervento nella maniera più efficace ed opportuna.

Inoltre il primo cittadino ha assicurato di voler proseguire l’attività di interlocuzione forte sia con il Governo regionale che col Governo nazionale, perché “dalla situazione in cui si trova il territorio teramano nessuno si chiami fuori e anzi ci si coinvolga e la si condivida nella più alta e concreta forma istituzionale”.

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