Alba Adriatica, riduzione del personale all’asilo nido: la Cgil chiede lumi al Comune

Alba Adriatica. Riduzione del personale educativo all’asilo nido L’Orsetto di Alba Adriatica. Dallo scorso 31 marzo, infatti, la società che gestisce l’asilo nido comunale ha deciso di non prorogare il contratto a tre educatrici per una riduzione dell’utenza e dunque dei bambini che fruiscono del servizio.

 

Tesi, però, in qualche maniera smentita dalla Cgil funzione pubblica di Teramo che anzi parla di una crescita di iscritti al nido nel mese di aprile.

 

“La mancata proroga del contratto di tre educatrici”, scrive Pancrazio Cordone, segretario della Cgil Fp, “compromette il principio della continuità del servizio del medesimo personale educativo, come stabilito dall’art. n.14 del capitolato speciale per l’affidamento della gestione dell’asilo nido. Tale capitolato, all’art. n.19, prevede altresì che l’appaltatore garantisca per tutta la durata del servizio il rapporto minimo numerico di personale-bambini, come stabilito dalla delibera di Giunta Regione Abruzzo per i servizi educativi e come sottoscritto nel bando e nel progetto pedagogico dell’appaltatore stesso.

 

Ci chiediamo: con la riduzione del personale è rispettata la normativa Regionale e il capitolato speciale per l’affidamento della gestione dell’asilo nido, circa il numero di educatori necessari rispetto al numero e all’età degli utenti?

 

Sulla vicenda, come detto, la sigla sindacale ha chiesto lumi all’amministrazione comunale ed è in attesa di risposte. Non manca, però, una sorta di monito alle forze politiche cittadine.

 

“In attesa di avere le giuste risposte dal Comune”, si legge ancora,  “invitiamo le forze politiche del territorio ad inserire al centro del vivace dibattito politico in atto in città, un confronto sulla qualità dei servizi da offrire ai cittadini votanti e non quali sono le bambine e i bambini di Alba Adriatica”.

 

 

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