Giulianova, il ponte in legno sul Tordino cade a pezzi (SERVIZIO)

Più passa il tempo, più la situazione peggiora. Il ponte ciclopedonale in legno sul fiume Tordino cade letteralmente a pezzi. Tarli ed intemperie stanno distruggendo le assi del legno lamellare.

Nonostante più volte in passato sia stata denunciata la pessima situazione di quella che sino a qualche anno fa era la struttura più grande d’Europa, nessun provvedimento ad oggi è stato adottato. Lavori di manutenzione, in oltre 10 anni da quando è stato inaugurato, non ne sono stati fatti.

O meglio, in un solo caso si è proceduto con la riverniciatura delle assi. Ma di trattamenti mirati, impregnanti contro i parassiti del legno, nulla. Così accade che i tarli in più punti, in entrambe le rampe di accesso, sia sul territorio comunale di Giulianova, dove la situazione è peggiore, sia su quello di Roseto lato Cologna Spiaggia, stiano divorando lentamente il legno.

Mancano interi pezzi dalle assi, il legno si sta sbriciolando e con l’arrivo della bella stagione è ovvio che si andrà ad un ulteriore peggioramento. Servono urgenti interventi, bisogna sostituire le assi e soprattutto è necessario l’impregnante con l’antiparassitario. Altrimenti, bisognerà pensare a ricostruirne uno nuovo. Ne vale la pena?

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