Teramo, Marcozzi rassicura: “Razionalizziamo le paure, le scuole non crollano” INTERVISTA

Tante voci, poca chiarezza e ancora molta confusione su quanto è accaduto durante i controlli nelle scuole teramane. Con il rientro oggi in classe degli studenti delle superiori e quello previsto domani degli studenti della maggior parte delle scuole materne, elementari e medie teramane, si prova a tornare ad una normalità interrotta dalle abbondanti nevicate e dalle nuove scosse sismiche del 18 gennaio che hanno riportato la paura per la sicurezza nelle scuole.

Ma le indicazioni relative alla nuova classificazione dei plessi a seguito dei controlli della Protezione Civile hanno creato non poche preoccupazioni nelle famiglie che vogliono vederci chiaro. A loro prova a rispondere il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Teramo, Alfonso Marcozzi, che ha assicurato che le scuole “non crollano”, invitando tutti a guardare alla situazione attuale, a quanto le scuole hanno già subito, invece che affidarsi a previsioni sicuramente incerte.

Le inagibilità che fanno rientrare l’edificio nella categoria B, infatti, come spiega il presidente, spesso riguardano solo alcune parti della struttura, in cui, nella maggior parte dei casi, già non veniva più svolta attività didattica. Mentre in altri casi si tratta di piccoli lavori che non comportano altro che “lavoretti” di veloce realizzazione. Ma il problema è anche che ogni volta che ci sono nuove scosse, i controlli vengono effettuati da persone diverse, con diverse sensibilità e spesso anche diversi modi di pensare, per cui non è sempre facile seguire le direttive, visto che in alcuni casi sono state anche smentite dai controlli successivi.

E mentre questa sera si svolgerà un nuovo incontro dell’amministrazione con dirigente e genitori degli alunni della De Jacobis, tra le scuole nell’occhio del ciclone, per spiegare cosa è accaduto e i motivi del suo “declassamento”, l’assessore comunale alla protezione civile Franco Fracassa assicura che, non appena i lavori termineranno nelle singole scuole, verranno mano a mano riaperte. Intanto proseguono le attività di sistemazione nei vari edifici con piccoli gialli subito risolti. Come ad esempio nella scuola materna di Piano D’Accio dove oggi sono scomparse le impalcature montate solo ieri perché, come spiegano i tecnici, dopo una prima fase di puntellamento, si deve ora procedere al effettuare l’intervento completo.

Domani, dunque, si tornerà in classe alla Noè Lucidi (esclusa scuola dell’infanzia), ala media Zippilli, (ad eccezione del blocco palestra), alla materna di Piano Solare compreso Asilo Nido “Coccinella”, alla Michelessi inclusa la scuola di infanzia, alla Molinari (ad eccezione del blocco palestra), alla San Giorgio, la D’Alessandro compreso Scuola Infanzia L’Aquilone ed ex Via Tevere collocate all’interno del plesso, alla San Berardo, a Villa Mosca, alla media “Papa Giovanni XXIII” (ad eccezione del blocco palestra) di San Nicolò, alla materna di Via Brigiotti compreso Asilo Nido, alla materna Zona PEEP, alla elementare di San Nicolò, alla elementare di Nepezzano, alla materna di Nepezzano e alla materna di Sant’Atto.

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