Teramo, confusione su vitto ai soccorritori: ci pensano Cives e Adsu

Sono un centinaio i soccorritori arrivati in città da tutta Italia per aiutare il territorio in questa difficile situazione di emergenza. Ma né il Comune né la Prefettura avrebbero provveduto ad organizzare un servizio di mensa per i volontari e non è ancora ben chiaro chi avrebbe dovuto farlo.

Così, mentre il Centro Sportivo Italiano si si è attivato già nella serata di ieri per far trovare  un minimo di ristoro per quanti rientravano dalle operazioni giornaliere alla palestra della Molinari, la Cives di Teramo si è attrezzata per fornire, almeno in un primo momento, pasti caldi a chi lavora sul campo.

Anche l’Adsu garantisce circa 200 pasti a pranzo e cena per oggi e domani nella mensa universitaria di Piano D’Accio, pronti anche ad ampliare il numero in caso di necessità.

Intanto, per dimostrare riconoscenza a quanti si stanno adoperando per aiutare la provincia teramana, sempre il Csi di Teramo ha chiesto a quanti volessere contribuire di convogliare alla palestra della Molinari, bevande calde, dolci, bicchieri di plastica e tovaglioli di carta per rifoccilare i volontari al loro rientro serale.

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