Teramo, anniversario dell’Anpi per la Liberazione della città

Si è svolto lunedì scorso a Teramo la celebrazione per il 72° Anniversario della Liberazione della città di Teramo dal nazi-fascismo, organizzato dalla sezione Anpi “Manfredo Mobili” di Teramo, in collaborazione con il Comune, la Provincia.

Le celebrazioni sono iniziate alla Madonna delle Grazie con l’apposizione di una corona d’alloro sulla lapide degli otto martiri teramani uccisi l’ultimo giorno di guerra (13 Giugno 1944) nei pressi dell’ex Caserma Rossi: Bruno Chiavone (20 anni), Antonio Cipro (16 anni), Antonio Di Bernardo (46 anni), Mauro D’Intino (22 anni), Carlo Durante (16 anni), Luigi Marcozzi (48 anni), Amedeo Parabella (33 anni), Aldo Quarchioni (15 anni). Presente alla cerimonia anche Dante De Sanctis, che miracolosamente scampò all’eccidio dopo essere già stato prelevato dai tedeschi e messo contro il muro della ex-caserma.

Alle 12 una seconda corona di alloro è stata apposta in Piazza Ercole Vincenzo Orsini, sulla lapide dei 98 caduti partigiani teramani. Sono intervenuti alle celebrazioni il senatore Antonio Franchi, presidente Anpi provinciale, Antonio Topitti, presidente Anpi della sezione di Teramo, il Prefetto di Teramo, Graziella Palma Maria Patrizi, l’assessore comunale Valeria Misticoni, i consiglieri comunali Ilaria De Sanctis, Francesca Chiara Di Timoteo, Maria Rita Santone, Alberto Melarangelo.

Il Prefetto ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità di trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio politico, etico e morale della Resistenza e della lotta di Liberazione.

Il presidente Franchi ha ricordato, nel suo discorso conclusivo, due episodi di storica importanza, l’ingresso in città, il 15 giugno 1944, del comandante partigiano Felice Rodomonti, tra due ali di folla osannante e l’arrivo a Teramo, il 16 giugno, del leggendario Armando Ammazzalorso con i suoi uomini, accolti da trionfatori.

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