Comunità Montana Cermignano, dipendenti senza stipendio da 4 mesi: chiesto l’intervento della Regione

cermignanoCermignano. Da quattro mesi i dipendenti della Comunità Montana di Cermignano non percepiscono lo stipendio, pur continuando nella loro attività lavorativa. E sempre da quattro mesi, la Comunità non paga le cooperative che svolgono i servizi. Come sempre succede in questi casi, le responsabilità si rimbalzano tra Comunità Montana, comuni associati e Regione Abruzzo, ma a farne le spese sono comunque gli operatori.

“Di questo passo” si legge in una nota della Cgil “si avvicina il rischio del blocco dei servizi perché i lavoratori sono esausti ed esasperati”. Già lo scorso 14 ottobre, in occasione della conferenza dei servizi dei sindaci dei comuni associati, una delegazione di lavoratori ha presidiato l’incontro chiedendo risposte in merito alla mancata erogazione degli stipendi. I sindaci hanno risposto che le somme sono già state totalmente versate e coprono i servizi per tutto il mese di settembre. Gli stessi primi cittadini si sono, inoltre, impegnati a versare le rimanenti risorse per i mesi da ottobre a dicembre.

“Sarebbe la Regione Abruzzo, quindi” si legge ancora nella nota “a non onorare gli impegni che si è assunta approvando i piani sociali di zona, mettendo così in discussione diritti certi: quelli degli assistiti che potrebbero non avere garantito il servizio e quelli dei lavoratori che continuano a prestare attività senza stipendio. L’attendismo e la mancanza di una decisione da parte della Regione diventano un problema insormontabile anche per le piccole cooperative che non riescono a sostenere economicamente i ritardi dell’Ente pubblico e potrebbero essere costrette ad uscire dal mercato”.

Per questo la Federazione sindacale annuncia che se questi problemi non saranno risolti in tempi brevi, sarà costretta a coinvolgere il Prefetto di Teramo, per evitare appunto il blocco dei servizi.

“A tutela dei lavoratori coinvolti e dei cittadini che non potrebbero non avere più i servizi garantiti, si chiede al presidente della Regione Gianni Chiodi e all’assessore regionale Paolo Gatti l’urgente convocazione del tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e di far procedere all’immediato pagamento delle spettanze”.

 

 

 

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