Teramo, Carrozzine Determinate: battaglia vinta. Bacchettata a Milton Di Sabatino

Teramo è pronta a cambiare il suo volto. Nella giornata internazionale della disabilità, il Consiglio Comunale ha approvato la mozione che consente ora all’amministrazione di avviare finalmente tutte le procedure che riguardano il Peba, il piano per eliminare le barriere architettoniche su tutto il territorio. Una battaglia vinta dall’associazione Carrozzine Determinate che con le sue iniziative è riuscita a sensibilizzare la politica teramana e a dimostrare che in realtà la città è ancora piena di ostacoli per chi è costretto a trascorrere la propria vita sulla carrozzina.

“Naturalmente è una bella vittoria”, ha sottolineato il presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, “ci aspettiamo ora che in questa città si cominci a poter entrare in un negozio, cosa banale e sciocca, ma a Teramo purtroppo è così”.

Durante l’assise civica Ferrante ha preteso le scuse del presidente del Consiglio Milton di Sabatino che nella giornata delle carrozzine decise di non partecipare alla manifestazione, di non sedere su una di esse, lasciandosi andare ad una battuta infelice “portano sfiga” che poi venne ripresa da un quotidiano locale. Di Sabatino ha smentito di aver mai rilasciato un’intervista pronunciando quella frase. Ma non ha negato che forse lo ha detto a mo’ di battuta. Il Presidente del Consiglio ha però chiesto scusa e ha stretto la mano a Claudio Ferrante.

Il sindaco Maurizio Brucchi ha ammesso che la città pensava di essere a misura di disabili, ma la realtà è abbastanza diversa. E a mettere il primo cittadino dinanzi alla realtà è stato proprio un disabile, Enzo Cipollone, a cui oggi va il merito di essere riuscito a sensibilizzare le coscienze dei politici.

“Pensavamo di aver fatto tanto”, ha puntualizzato il sindaco Brucchi, “nelle scuole abbiamo eliminato le barriere. Ma in realtà c’è ancora molto da fare. Aver vissuto anche se per un attimo la condizione di chi è su una sedia a rotelle ci ha permesso di aprire gli occhi. Quando Enzo è venuto da me, ha manifestato le sue difficoltà e ha sottolineato il fatto di voler portare avanti una battaglia. Dobbiamo anche a lui se oggi siamo riusciti ad aprire gli occhi dinanzi a degli impedimenti che credevamo non esistessero”.

L’impegno politico, dunque, è stato preso. Non resta che reperire le somme per finanziare il Peba, il piano all’interno del quale dovranno essere programmati una serie di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in ogni luogo per trasformare Teramo in una città accessibile a tutti.

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