Alberi a rischio sulla statale 16 tra Giulianova e Tortoreto

Giulianova. “Chiunque presti un po’ di attenzione circolando sulla statale 16, tra Tortoreto e Giulianova, si accorgerà che gli alberi lungo la strada non godono di buona salute. I cipressi, già duramente provati dal maltempo degli scorsi mesi (alcuni di loro caddero spontaneamente, altri furono abbattuti), hanno assunto un colorito marrone, forse sintomo dell’attacco dell’afide Cinara cupressi (Buckton), un insetto che mette in pericolo la salute delle piante, e se non eliminato, può portare alla morte degli esemplari attaccati”.

Lo ha denunciato il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano (CCiclAT), spiegando che “i disseccamenti causati dalla Cinara sono spesso ìreversibiliì, in quanto in particolare i cipressi comuni sono in grado di ricacciare da gemme avventizie, e quindi occorre intervenire in tempi rapidi onde evitare immediati abbattimenti delle piante danneggiate. Ma oltre agli insetti anche l’incuria dell’uomo mette a rischio la stabilità delle piante lungo le nostre strade. Dopo gli eventi atmosferici che hanno abbattuto diversi alberi lungo le strade e nei parchi cittadini, il Comune di Giulianova ha provveduto a individuare gli esemplari a rischio di caduta, tagliando totalmente la chioma di alcuni e lasciandone altri pericolosamente inclinati. Non mancano esemplari di platano ormai secchi da anni, che potrebbero crollare al prossimo maltempo (e le previsioni a lungo termine prevedono un autunno con eventi atmosferici di forte intensità), e altre piante con grandi cavità interne e condizioni di salute o vetustà che meriterebbero attenzione”.

Passando dalla statale 16 alla statale 80, che collega Giulianova a Teramo, il Coordinamento segnala “un grosso pino, ormai completamente secco, all’altezza del Bivio con via Cupa, anch’esso a rischio crollo, che andrebbe quantomeno messo in sicurezza. Un ulteriore esempio di come il verde urbano, elemento utile e indispensabile per il decoro e la salute delle nostre città, va adeguatamente manutenuto, pena l’aumento di rischi per la pubblica incolumità, ricordando che quando un albero cade quasi mai è per cause ‘naturali’ ma molto spesso le responsabilità sono dell’uomo, che danneggiando le radici, potando in maniera sbagliata, non intervenendo quando necessario, rendono pericoloso un bene pubblico di cui non si può, e non si deve, fare a meno”.

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