Teramo, dal mare alla cima del Gran Sasso in bici e a piedi. L’esperienza di Lorenzo Micheli

Una prova fisica di certo non facile. Una scommessa con se stessi. Un volersi mettere alla prova, unendo le due passioni che da sempre lo accompagnano, la bicicletta e la montagna. E così per il giovane Lorenzo Micheli, la giornata di ieri è stata quella giusta per poter affrontare la sfida di raggiungere, nell’arco di poche ore, la cima del Gran Sasso, partendo dal livello del mare.

Accompagnato da un gruppo di amici, Micheli è partito all’alba dal pontile di Roseto degli Abruzzi ed ha raggiunto in bici la località di Cima Alta, alla stazione sciistica di Prati di Tivo. Da qui ha parcheggiato la sua bici ed ha allacciato gli scarponi, salendo lungo il sentiero che porta alla vetta del Corno Grande (2912), la più alta dell’Appennino, in una manciata di ore.

L’impresa, di certo non alla portata di tutti, ha consentito a Micheli di affrontare, con la sola forza delle proprie gambe, un dislivello di circa 3000 metri in una sola giornata.

Questa avventura, come ha ricordato lo stesso ragazzo insieme ai suoi amici, è stata anche l’occasione per gustare tutta la ricchezza che il territorio teramano offre, unendo in pochi chilometri mare, colline e montagne.

Tanta  la stanchezza al termine dell’impresa ma anche un’indubbia soddisfazione. “La natura a disposizione di tutti”, ha detto, “basta saperla valorizzare e vivere”.

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