Teramo Calcio, Di Giuseppe e quella chiacchierata di due ore 

Teramo. Marcello Di Giuseppe non ha parlato ieri davanti al pm. Sia perché il pm, secondo quanto riferito dal legale D’Amelio, era impegnato a risolvere un omicidio avvenuto ieri nel catanzarese, sia perché lo stesso legale del diesse biancorosso ha consigliato così al suo assistito.

“Era arrivato desideroso di parlare, poi ci siamo mossi in maniera differente”, ha detto Libera D’Amelio. Se si fosse semplicemente avvalso della facoltà di non rispondere, l’interrogatorio sarebbe durato due minuti e Di Giuseppe sarebbe subito uscito.

In realtà, complice l’assenza del pm, ne è venuto fuori un confronto di due ore tra il diesse e gli ispettori della mobile di Catanzaro. “Una chiacchierata informale”, come l’ha definita la D’Amelio, durante la quale chi indaga ha mostrato delle fonti di prova (leggi intercettazioni) che già oggi l’avvocato chiederà di avere prima di fissare un nuovo interrogatorio. Di Giuseppe avrebbe riferito di non ricordare alcuni passaggi.

Domani tocca a Luciano Campitelli, la cui posizione ieri non è stata valutata in quanto, davanti agli investigatori, c’era Di Giuseppe.

Ieri però sono stati ascoltati anche il diesse del Savona, Barghigiani, e Matteini, ex calciatore del San Paolo Padova. Entrambi, secondo la procura, avrebbero avuto un ruolo nella presunta combine di Savona-Teramo. Il primo avrebbe risposto alle domande, il secondo avrebbe reso dichiarazioni spontanee.

Impostazioni privacy