Potere al Popolo, la denuncia di Acerbo: “Bloccato da Facebook per un contenuto che non è razzista”

«Sono stato bloccato da Facebook per 7 giorni – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, candidato di Potere al popolo -. Una cosa incredibile: il social network mi ha scritto che il blocco deriverebbe da un contenuto rimosso perchè non rispetterebbe gli standard della community».

 

«Si dà il caso che il contenuto “incriminato” fosse di chiarissima ispirazione antirazzista, trattandosi della traduzione di un articolo su Marx e l’immigrazione, dalla rivista americana Montly review», chiarisce il candidato.

«Ho scritto a Facebook secondo le procedure ma non è successo nulla: il social di Zuckerberg deve avercela con Potere al Popolo. Non solo ci esclude dai forum e dalle sue comunicazioni sui programmi delle liste, ora impedisce pure a un candidato di comunicare nell’ultima settimana di campagna elettorale. Immagino che il blocco derivi da segnalazioni di avversari politici – magari di estrema destra o razzisti – e credo che Facebook debba rapidamente porre rimedio».

«Il dato di fatto è che al segretario di un partito – senza soldi per fare campagna elettorale – in prima fila nella lotta contro le discriminazioni viene impedito di comunicare mentre su Facebook neofascisti e odio razziale spuntano da tutte le parti».

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