Nuova Pescara, Pd: “Serve cambio generazionale”

Pescara. “Non c’era bisogno della litigata pubblica fra il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis ed il presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli, per scoprire che il loro partito, la Lega Nord, che oggi governa i due Comuni, la Provincia e la Regione, sta uccidendo il progetto del Comune di Nuova Pescara votato dalla gran parte degli elettori dei Comuni di Spoltore, Montesilvano e Pescara”. Lo afferma il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Pescara Piero Giampietro, dopo il pesante botta e risposta fra gli esponenti della Lega di Pescara e Montesilvano sul processo di fusione dei tre Comuni.

“La prova di questa volontà”, sostiene Giampietro, “la scopriranno sulla loro pelle fra poche settimane migliaia di studenti delle scuole superiori dislocate nei due Comuni, dove i sindaci dello stesso schieramento non sono stati capaci di dire insieme una sola parola nei confronti di Provincia, Regione e Ufficio scolastico provinciale sull’edilizia scolastica, sul trasporto pubblico degli studenti, sul distanziamento fisico nelle aule, rendendosi complici di una esplosione della didattica a distanza che lascerà a casa migliaia di ragazzi per molte ore di lezione. Così come i due Comuni non sono stati capaci di impegnarsi finora a uniformare anche una sola virgola dei servizi essenziali come i rifiuti, la riscossione dei tributi, l’energia, l’acqua che manca, neppure sulle risorse tagliate dal Masterplan”.

“Siamo preoccupati”, conclude il capogruppo del Pd, “perché oltre a pugnalare ogni passo avanti sul Comune di Nuova Pescara, la Lega ed il resto del centrodestra stanno riportando Pescara e Montesilvano ai doppioni degli anni Ottanta e Novanta come sul centro commerciale con annesso Palacongressi che la giunta Masci, a giorni alterni, vuole realizzare nell’ex Cofa quando Montesilvano dispone già di un Palacongressi: l’impressione diffusa è che sarà davvero necessario che arrivi una nuova generazione al governo delle due città per superare una marcia indietro così evidente frutto di pigrizia e fiato corto. Altro che Nuova Pescara: qui si sta tornando ai vecchi schemi, dimenticando che intanto il mondo è andato avanti e ha chiesto a gran voce, con un referendum, di non tornare indietro. Pescara, Montesilvano e Spoltore sono Comuni che amministrano la stessa comunità di persone, piaccia o no alla Lega Nord”.

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