Nuova Pescara: il caso al Governo

Pescara. Su segnalazione del Movimento 5 Stelle Pescara, la deputata pentastellata Valentina Corneli si è fatta portavoce presso il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il sottosegretario Sibilia e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, segnalando la necessità che il caso Nuova Pescara – ovvero la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore – acquisisca “la rilevanza nazionale che merita e l’importanza propria della più grande fusione mai avvenuta su tutto il territorio nazionale”.

“Ho assunto personalmente l’impegno di porre un faro sulla questione Nuova
Pescara – dichiara la deputata – perché il Governo assuma decisioni che snelliscano e favoriscano l’iter costitutivo di un nuovo Comune che, attraverso la fusione, raggiungerebbe la cifra record di quasi 195.000 abitanti”.

Il Movimento 5 Stelle, si legge in una nota, “prosegue nel sostenere convintamente, a più livelli istituzionali, la prosecuzione del processo di fusione, nonostante le ritrosìe e l’inerzia di larga parte della politica locale che, preoccupata di salvaguardare il proprio bacino elettorale, continua a trascinarsi in un insipido nulla di fatto, che otterrà come unico effetto il commissariamento dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore”.

“Nella commissione consiliare di Nuova Pescara che presiedo – commenta la capogruppo M5S Pescara , Erika Alessandrini – abbiamo audito sindaci e amministratori locali che hanno già affrontato un percorso di fusione, e la loro testimonianza ci ha definitivamente rassicurato sull’assenza di impedimenti reali e sull’immediatezza con cui risolvere criticità come la fusione dei bilanci, delle società partecipate, delle regolamentazioni tributarie e delle tariffe, spuntando quindi le armi ai detrattori di professione che in questi anni hanno dichiarato insormontabili tutte le questioni tecniche proprie del processo di fusione”.

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