Meloni a Pescara, Sinistra Italiana contro il “centro militarizzato”

Pescara. “Ormai il sindaco e l’amministrazione di Pescara, al pari di quella aquilana, sono diventati i camerieri di Giorgia Meloni. Il centro di Pescara militarizzato senza alcuna ragione: o meglio per una ragione di parte, il comizio di una leader di partito. Oltre il divieto di somministrazione di alcolici, alcune strade del centro saranno chiuse al traffico veicolare”.

E’ il segretario regionale di Si Abruzzo, Daniele Licheri, a criticare così l’ordinanza del sindaco di Pescara sulle “misure a tutela dell’incolumità pubblica e per la sicurezza urbana in occasione del comizio della leader di FdI Giorgia Meloni”, in programma oggi alle 18 in piazza della Rinascita.

Il provvedimento dispone che dalle 16.00 alle 21.00 di oggi è vietata la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro, tranne alcune eccezioni, e c’è il divieto assoluto di abbandono in luogo pubblico di contenitori di vetro e/o lattine. Il divieto si applica a tutte le attività ubicate nelle centralissime piazza della Rinascita e piazza I Maggio e in molte vie limitrofe.

“Una follia in piena regola che causerà un disagio enorme alle attività del centro e ai tanti cittadini che lavorano mentre siamo ancora in piena estate. Ma quale pubblica sicurezza – scrive Licheri su Facebook – Se la Meloni ha paura di essere contestata, perché funziona cosi in democrazia, si organizzi come meglio creda. Ma non si possono usare Giunte amiche per farsi proteggere utilizzando la cosa pubblica a proprio uso e consumo. Il sindaco e la si giunta si devono solo vergognare. Da camerati a camerieri il passo è breve”.

 

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