Pescara: asta deserta per l’ex casa di riposo di via Arapietra

Pescara. “Andata deserta la vendita all’asta dell’ex casa di riposo di via Arapietra, chiediamo che la giunta Masci torni indietro sulla scelta di vendere lo stabile per realizzare palazzine private, e candidi l’area ai bandi Pnrr la demolizione e ricostruzione della struttura ormai fatiscente. Come emerso nell’ultima riunione della cabina di regia sul Pnrr, l’Ente è alla ricerca proprio in questi giorni di una struttura di proprietà comunale da destinare a residenza per anziani per un bando Pnrr, e questa è una delle opportunità per la rinascita dell’ex casa di riposo di via Arapietra”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Partito democratico Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo e della lista civica di centrosinistra Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli.

Alle 13 di ieri infatti sono scaduti i termini per presentare offerte di partecipazione all’avviso d’asta pubblica per l’acquisto dell’ex casa di riposo, un fabbricato di 2 mila 628 metri quadrati con area pertinenziale di 3 mila 310 metri quadrati il cui valore è stato fissato dal Comune ad una base d’asta di 3 milioni 814 mila euro.

“Nessuna offerta risulta presentata nonostante il centrodestra avesse proposto e approvato, con il nostro voto contrario, il cambio di destinazione urbanistica per consentirvi la realizzazione di palazzine private – spiegano i consiglieri comunali di minoranza – ed ora arriva per la giunta Masci il momento delle scelte. Abbassare il prezzo pur di vendere vorrebbe dire svendere un bene pubblico di valore, mentre sono subentrate enormi possibilità per finanziare l’opera senza incidere sul bilancio municipale: gli uffici comunali sono infatti alla ricerca proprio di un immobile di proprietà per candidarlo ad un bando Pnrr di imminente scadenza per realizzare una residenza per anziani, una soluzione che il Comune ha fra le sue mani. In alternativa, come avevamo ampiamente previsto quando ci siamo battuti contro quel cambio di destinazione, sono molti i bandi Pnrr che finanziano la realizzazione di scuole e asili, che possono sorgere in quel sito anziché essere la testa d’ariete per la cementificazione dei parchi come progettato invece dalla giunta. Le possibilità di ristrutturare quell’edificio oggi, a differenza del passato, sono enormi: se è necessaria una variazione di destinazione urbanistica che lo faccia tornare in sottozona F3, ovvero attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico urbano, ci rendiamo disponibili ad accordare la riduzione di qualunque tempo regolamentare per agevolarne l’iter in Consiglio Comunale. La giunta Masci impari dagli errori, presenti progetti innovativi, utili, condivisi e finanziabili a differenza dell’esperienza della scuola di via del Concilio, e non faccia perde a Pescara anche questa possibilità. Altrimenti l’esito della partita Pnrr rischia di essere fallimentare per i pescaresi”.

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